Parte 5
Con la morte di Alessandro Magno
(323 a.C.), il suo impero passa ai Diadochi (cioè ai suoi successori: l'Egitto
ai tolomei, la Siria ai seleucidi, il resto ad altri). La Palestina, che in un
primo tempo era sotto il governo dei tolomei, con la vittoria di Panea (oggi
Banjas) ottenuta da Antioco III il Grande, diviene parte del regno seleucide.
Sotto questo re e il suo successore, Seleuco IV Filopatore, i rapporti tra i
giudei sudditi e i siri padroni sono sufficientemente buoni. Le cose cambiano
quando sale al trono Antioco IV Epìfane (175-164 a.C.). Venuto in conflitto con
i tolomei d'Egitto e umiliato dai romani, Antioco aveva bisogno urgente di riaffermare
la propria potenza e di sanare l'erario.
Il tempio di Gerusalemme, altre a essere
il cuore e il centro religioso della comunità giudaica, svolgeva nel paese le
funzioni che presso di noi hanno le banche, le casse di risparmio, i monti dei
pegni. Per Antioco appropriarsi delle somme rilevanti depositate nel tempio era
un gesto da padrone dispotico, ma giustificabile politicamente per le necessità
della guerra. A molti ebrei risultava invece una insopportabile depredazione
dei loro beni, e giacché questo avveniva nel tempio, era un vero e proprio
sacrilegio.
A questo si aggiunsero i conflitti
di potere tra l'aristocrazia sacerdotale in Gerusalemme, caratterizzata da due
partiti, uno pro-ellenista e uno contrario all'ellenismo. Tutto ciò spiega
l'intervento di Antioco anche in campo religioso che negli anni 167-164 a.C.
porta a una persecuzione contro il partito contrario all'ellenismo dei giudei
osservanti, da cui scatta la rivolta del sacerdote Mattatia. A lui subentra il
figlio Giuda Maccabeo, che riesce ad ottenere diversi successi, fino ad
occupare con i suoi seguaci Gerusalemme e a purificare il tempio, profanato da
Antioco. Morto poi Giuda in battaglia, la dinastia dei naccabei continua con
Giònata, suo fratello, che riesce, approfittando anche delle lotte tra i
diversi pretendenti al trono di Siria, a costituire un regno di fatto
indipendente.
La situazione si consolida sotto il
terzo fratello, Simone: con la sua morte si chiude il racconto biblico di
1Maccabei e la storia di Israele narrata nell'Antico Testamento.
FONTE:
Titolo: Nuova guida alla Bibbia; Autore: Gianfranco Ravasi; Editore: San Paolo
Nessun commento:
Posta un commento