lunedì 23 marzo 2015

CORSO DI GUARIGIONE



              L'aggressività ci porta all'odio. Le radici dell'odio stanno già in certe scelte coscienti del bambino. Ma le radici hanno origine già in scelte non coscienti del bambino molto piccolo. La tristezza e l'amarezza sono figlie dell'aggressività e dell'odio. 

           Avevo il desiderio di amare e scopro che oltre a non amare sono anche aggressivo, perciò non riesco a ricevere amore, allora nasce lo scoraggiamento, cioè si pensa di non farcela ad uscire e lo scoraggiamento porta alla paura. 

Cerchio dell'indurimento

            L'aggressività e la concupiscenza sono le forze che ci bloccano. Nel momento che si costituisce la nostra personalità con l'aggressività e la concupiscenza cambiano le relazioni con l'altro. Crescendo il bambino scopre l'aggressività. Farà una disubbidienza cosciente ai genitori e farà l'esperienza della infrazione e della punizione e scoprirà l'aggressività contro i genitori che ama. Scoprirà così la coscienza di colpa. 

            Allora pensa di non essere come gli altri si aspettano che egli sia. E' lui che sbaglia. La coscienza di colpa fa riferimento agli atti concreti, ciò che io ho fatto.

            Allora pensa: mamma non ti amo e sceglie la rottura dalla sorgente della vita ma è troppo piccolo e non può farlo. Ciò aumenta la sua aggressività contro i genitori ed aumenta perciò l'angoscia. L'aggressività lo porta a  fare gesti di colpevolezza. Più è angosciato e più fa gesti che lo fa sentire in colpa. Non vede più la coscienza di colpa ma pensa di essere un bambino non amato e colpevole.

            Se il bambino non ha la possibilità di esternare ciò che sente all'interno allora fa solo ciò che dicono i genitori e non quello che pensa lui. Questo è un desiderio di piacere. Questo atteggiamento porta ad una immaturità. Dopo i 25, 30 anni c'è la possibilità di rimanere adolescenti, di avere immaturità affettiva.

            Questo desiderio di piacere ci fa entrare in un sistema di relazione fusionale (perciò la nostra personalità è schiacciata). La dipendenza alienante è quella di unire l'amore e l'odio. (Esempio del bimbo che vuole stare con la madre ma la picchia). Questa perdita di identità produce una frustrazione. La frustrazione fa emergere la gelosia. La gelosia è un sintomo della mancanza di essere e produce l'odio.

Desiderio di piacere ---> fusione ---> dipendenza alienante ---> perdita dell'identità ---> frustrazione --->gelosia --->odio --->paura; (questo è l'uomo psichico) (cerchio dell'isolamento).

            La mancanza d'identità porta all'isolamento, alla timidezza. Il combattimento spirituale consiste nel come utilizzare queste emozioni per farne un mezzo di crescita ed un trampolino. Il combattimento spirituale non consiste nel distruggere ma nel riorientare. Come avviene la crescita spirituale? Come lasciare emergere i sentimenti spirituali dentro di noi? 

            Senza Dio non c'é uomo spirituale, c'é solo un uomo psicocarnale. Perciò nessuna tecnica può farci entrare nella vita spirituale, ma solo Dio lo può fare anche se altre tecniche possono dare un aiuto. Le terapie psicologiche possono aiutarci ad avvicinarci all'asse dell'alleanza ma non ci fa entrare nell'alleanza. Solo Dio lo può fare.

FONTE : Titolo : Corso di guarigione; Autore: Laura Casali

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