domenica 21 novembre 2021

LE DOMANDE DI FONDO. Parte 3


Ecco la terza parte della lettera "Le domande di fondo"

Dal Quaderno di Lavoro "Amati e Chiamati. <<Renditi umile, forte e robusto>>", del Movimento Salesiano.

            E' inutile che ci giriamo intorno: il primo e più importante insegnamento che la pandemia ci ha fatto riscoprire è che siamo fragili. Anche nel tempo della scienza e della tecnica siamo assai vulnerabili. L'idea di un uomo libero, padrone di sé, attore unico della propria vita, autonomo e autoreferenziale si è sgretolata in questi ultimi due anni. Non siamo inattaccabili, né onnipotenti, né invulnerabili, né immortali.

            La fede - sostenuta e confermata in questo da una retta ragione - da sempre afferma con realismo che siamo creature piccole e limitate, deboli ed esposte, perfino misere, destinate a perire. E' la lezione della finitezza umana, tanto universale quanto dimenticata. Riconciliarci con la nostra reale umanità potrebbe effettivamente essere il primo frutto buono di questa terribile pandemia.

LE DOMANDE DI FONDO. Parte 2


 Ecco la seconda parte della lettera "Le domande di fondo"

 Dalla rivista <<Cristianità n. 409>> di Alleanza Cattolica

            La pandemia di origine cinese da Covid19, diffusasi nel mondo a partire dal febbraio del 2020, rappresenta un tempo forte che spinge molti a misurarsi con le proprie fragilità, a riflettere e a rispondere a domande sul senso della vita.

            Nascono così le cosiddette echo chamber, vere e proprie trappole del pensiero e della ricerca della verità, in cui si ascolta unicamente l'eco delle opinioni proprie e di chi la pensa come noi. Siamo di fronte a una società che fugge il silenzio per sfuggire alle domande di senso della vita a cui non è in grado di dare risposte. E' una società che corre veloce, che non dorme mai, che non è mai in silenzio perché ne ha paura (del silenzio).

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