venerdì 27 marzo 2015

LA SANTA MESSA: LA VISIONE DI CATALINA



Parte 4
            E' bastato così. Mi sentivo così male che fu più che sufficiente perché chiedessi perdono a Dio, non solamente per le colpe di quel giorno, ma per tutte le volte che, come moltissime altre persone, ho aspettato che terminasse l'omelia del sacerdote per entrare in chiesa. Per tutte quelle volte che non ha saputo o che ho rifiutato di capir che cose significava essere lì, e per quelle altre volte che, essendo forse la mia anima piena di peccati più gravi, avevo osato partecipare alla Santa Messa.

            Era un giorno festivo e si doveva quindi recitare il Gloria. La Santa Vergine disse: <<Glorifica e benedici con tutto il tuo amore la Santissima Trinità, riconoscendoti una Sua creatura.>>

            Come fu diverso quel Gloria! Mi vidi d'un tratto in un altro luogo, pervaso di luce, davanti alla Presenza Maestosa del Trono di Dio, tutto pieno di luce; con quanto amore, ringraziando, ho ripetuto ..."Per la tua Gloria immensa, noi ti lodiamo, Ti benediciamo, Ti adoriamo, Ti glorifichiamo, Ti rendiamo grazie Signore, Dio, Re del cielo, Dio Padre Onnipotente - e mi immaginavo il volto paterno del Padre pieno di bontà ... Signore, Figlio unico Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, Tu che togli i peccati del mondo ..." - e Gesù stava davanti a me, con quel volto pieno di tenerezza e Misericordia... "perché Tu solo sei Dio, solo Tu, Altissimo Gesù Cristo, con lo Spirito Santo..." il Dio dell'Amore perfetto, quello che in questo momento fa trasalire tutto il mio essere...

            E ho chiesto: <<Signore, liberami da ogni spirito cattivo; il mio cuore ti appartiene, Signore mio, mandami la tua pace per ottenere il miglior beneficio da questa Eucaristia e perché la mia vita dia migliori frutti. Spirito Santo di Dio, trasformami, opera in me, guidami. O Dio, dammi i doni di cui necessito per servirti meglio ...!>>

            Giunse il momento della Liturgia della Parola e la Vergine mi fece ripetere: <<Signore, voglio oggi ascoltare la Tua Parola e dare frutto abbondante; che il Tuo Santo Spirito mondi il terreno del mio cuore, perché la tua parola cresca e si sviluppi, purifica il mio cuore perché sia ben disposto.

            <<Voglio che tu stia attenta alle letture e a tutta l'omelia del sacerdote. Ricorda che la bibbia dice che la Parola di Dio non ritorna senza aver dato frutto. Se stai attenta, resterà qualcosa in te di tutto quello che ascolti. Devi cercare di ricordare tutto il giorno quelle Parole, che lasceranno in te una impronta. Potranno essere una volta due frasi, poi sarà l'intera lettura del Vangelo, qualche volta solo una parola, da assaporare per il resto del giorno; questo si farà carne in tè perché è questa la maniera di trasformare la vita, e fare in modo che la Parola di Dio trasformi.>>

            <<E ora, dillo al Signore che sei qui per ascoltare ciò che tu vuoi che Egli dica oggi al tuo cuore.>>

            Ringrazio nuovamente Dio perché mi dà l'opportunità di ascoltare la Sua Parola; chiedo perdono per aver mantenuto un cuore tanto duro per così tanti anni e per aver insegnato ai miei figli ad andare alla Messa la domenica perché così comandava la Chiesa, e non per amore e per il bisogno di riempirsi di Dio...

            Io che avevo assistito a tante Eucarestie, più che altro come un obbligo, e avevo creduto con questo di essere salva... Di viverla, nemmeno per sogno, di porre attenzione alle letture e alla omelia del sacerdote anche meno.

          Quale dolore ho provato per tanti anni persi inutilmente, a causa della mia ignoranza!... Quanta superficialità nelle Messe alle quali assistiamo quando c'è un matrimonio, o una messa da morto, oppure perché ci teniamo a farci vedere dagli altri! Quanta ignoranza riguardo questa nostra Chiesa e riguardo i Sacramenti! Quanto spreco nel voler istruirci e coltivarci nelle cose del mondo, che in un momento possono sparire senza che nulla rimanga, e che alla fine della vita non ci servono neanche ad aggiungere un minuto alla nostra esistenza! Ma di quello che ci farà guadagnare un poco di cielo sulla terra e poi la vita eterna, non sappiamo niente, e tuttavia ci chiamiamo uomini e donne istruiti...!

            Si giunse poco dopo all'Offertorio e la Santissima Vergine disse: <<Recita così, (e io la seguivo): Signore, Ti offro tutto ciò che sono , quello che ho, quello che posso, tutto pongo nelle Tue mani. Eleva Tu, Signore, quel poco che io sono. Per i meriti di Tuo Figlio, trasformami, Dio Altissimo. Intercedi per la mia famiglia, per i miei benefattori, per ogni membro del nostro Apostolato, per tutte le persone che ci combattono, per quelli che si raccomandano alle mie povere preghiere... Insegnami a umiliare il mio cuore affinché il loro cammino sia meno duro...! E così che pregavo i santi e così voglio che facciate.

FONTE: Sito web "Profezie per il Terzo Millennio Catalina Rivas"

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