giovedì 5 marzo 2015

PASQUA 2015



         Questo è l'augurio di Pasqua che ho ricevuto da Padre Luigi (mio conoscente) nel 2011, che è comunque attualissimo anche per la prossima Pasqua di quest'anno. Lo voglio condividere con voi perché molto edificante:

Carissimo,

            Nella ricorrenza della S. Pasqua, invoco su di te le benedizioni di Gesù risorto, e nella mia preghiera chiederò che ti conceda pace e forza nelle sofferenze della vita. In ogni famiglia c'è la croce che Gesù ha portato sulla via del calvario. E come Lui ha avuto la forza di portarla fino in cima, così darà a ciascuno di noi la Sua stessa forza, affinché non ci accada di perderci d'animo.

            Le sofferenze di questa vita ci assicurano il Paradiso, se però sappiamo accettarle senza lamentarci. Sotto le percosse e gli sputi Gesù ha sempre taciuto. Chi ha il coraggio di seguirlo sulla via del dolore, avrà anche la gioia di sentirsi dire: "Coraggio figlio: un giorno sarai con Me in Paradiso." Consolanti parole sono queste, che ci assicurano una felicità eterna, dopo una brevissima tribolazione terrena.  

            Diceva S. Francesco d'Assisi: "E' tanto il bene che mi aspetto, che ogni pena mi è diletto". Se vogliamo piacere a Dio dobbiamo essere sempre gioiosi, anche nelle prove più dolorose. S. Paolo ha scritto: "Il Signore ama chi dona con gioia". Affinché però possiamo essere gioiosi e avere la forza, dobbiamo accostarci ai Santi Sacramenti. Il precetto della Chiesa raccomanda di confessarsi almeno una volta all'anno e comunicarsi a Pasqua. E' un dovere che tutti noi cristiani dobbiamo mettere in pratica, se vogliamo essere graditi a Dio e meritare il premio eterno.

EMMANUELE

FONTE: Da un foglietto scritto da P. Luigi Grazioli per la Pasqua del 2011

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