Corso di
guarigione, Parte 40
Il perdono spirituale ha come base
l'offerta, il perdono psicologico invece è un perdono relativo a: se tu mi dai.
Il perdono psicologico è quello di mantenere le distanze come quando si dice ho
perdonato quella persona ma lei sta nel suo ed io sto nel mio.
Quindi ho
interrotto la relazione con la persona che mi ha ferito, questo è il perdono
psicologico. Ma quando si buttano le braccia al collo alla persona che mi ha
ferito cioè ricomincio una relazione gli ridò fiducia, questo non è possibile
da nessuna tecnica da nessuna terapia questo è solo dono di Dio e perciò è a
Dio stesso che noi lo dobbiamo chiedere. Il perdono è il perdono che arriva
all'amore divino.
Il perdono comunque non è
un'esclusiva del credente, il perdono è accessibile anche ad ogni uomo di buona
volontà perché comunque anche in questo caso c'è già un' agire nascosto di Dio.
Alcuni popoli indiani predicano l'amore per il nemico questa è una
dimostrazione della presenza di Dio nel mondo.
La riconciliazione passa attraverso
tre tipi di perdono:
- il perdono
con se stessi
- il perdono
con gli altri
- il perdono
con Dio
Il perdono ristabilisce questa unità
questa riconciliazione tanto all'interno quanto all'esterno di se. Il perdono
non può non essere considerato che in una scelta libera e reintegrato nella
finalità dell'uomo: l'offerta di se.
Ma offrire se stessi passa
obbligatoriamente attraverso il mistero della croce. Quindi non c'è perdono
senza offerta o senza una morte a se stessi. Non ci sarà perdono senza rinunce,
senza una croce. Non ci sarà perdono senza accettazione della sofferenza e per
accettare la sofferenza noi sappiamo che bisogna darle un senso, vale a dire
noi dobbiamo rincentrare l'uomo nella sua finalità. Se la vita dell'uomo ha un
senso allora io ho anche il coraggio di soffrire, allora posso attraversare la
sofferenza ma con questo senso.
Le
colpevolezze
Il sentimento di colpa e la
coscienza di colpa. La Genesi dice dopo la caduta le conseguenze del peccato e
descrive le due colpevolezze la falsa e la vera colpevolezza. Dopo aver
mangiato del frutto dell'albero Adamo ed Eva vedono e conoscono, in Genesi 3
dice: allora si aprirono gli occhi di tutti e due si accorsero di essere nudi,
ma di cosa si tratta? Di quale visione e di quale conoscenza si parla qui?Vuol
dire forse che prima della caduta essi non vedevano e non conoscevano?
No perché anche prima della caduta
essi conoscevano la loro nudità. La scrittura dice infatti che prima del
peccato essi erano nudi e che prima del peccato questa nudità non causava loro
nessun dolore. Cos'è allora questa nudità? Non è la sessualità ne il pudore. Il
termine arumin nella Bibbia ha sempre il significato di povertà di limite di
fragilità di vulnerabilità di umiltà. Perciò vuol dire che l'uomo e la donna
conoscevano la loro fragilità la loro vulnerabilità, vale a dire i loro limiti,
quindi sapevano di non essere come Dio poiché erano dipendenti da Dio.
FONTE :
Titolo : Corso di guarigione; Autore: Laura Casali
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