Quindici
minuti con Gesù. Parte 2
Se vuoi, fammi una lista delle tue
necessità e vieni a leggerle in mia presenza; ricorda il caso del mio servo
Salomone, mi chiese la saggezza e gli fu concessa in abbondanza.
Non dimenticare Giuditta che implorò
grande coraggio e l'ottenne.
Tieni presente Giacobbe che mi
chiese prosperità (promettendomi di dare in opere buone la decima parte di
quanto avesse avuto) e gli fu concesso molto, generosamente, tutto quello che
desiderava e ancor di più.
Sara mi pregò ed io allontanai il
demonio che la tormentava.
Maddalena pregò con fede e la
liberai dalle brutte abitudini.
Zaccheo con la preghiera si liberò
dal dannoso attaccamento al denaro e si trasformò in un uomo generoso. E tu...
cosa vuoi che ti conceda?
Dimmi sinceramente se sei
orgoglioso, se ami la sensualità e la pigrizia. Se sei egoista, incostante. Se
trascuri i tuoi doveri. Se giudichi severamente il tuo prossimo, dimenticando
la mia proibizione: "Non giudicate
per non essere giudicati; non condannate e non sarete condannati".
Dimmi se parli senza carità degli
altri. Che ti preoccupi di più di quello che pensano gli altri di te che di
quello che <<pensa Dio>>. Che ti lasci dominare dalla tristezza e
dal malumore. Che rifiuti la tua vita, la tua povertà, i tuoi mali, il tuo
lavoro, il modo come ti trattano, dimenticando quello che dice il Libro Santo: "Dio dispone tutte le cose per il
bene di quelli che lo amano".
Dimmi se hai l'abitudine di dire
bugie, che non domini il tuo sguardo né la tua immaginazione, che preghi poco
senza fervore, che le tue confessioni sono fatte senza dolore e senza
l'intenzione di evitare poi le occasioni di peccato, e per questo cadi sempre
nelle stesse mancanze. Che la Messa la segui male e le comunioni le fai senza
preparazione e con poche azioni di grazia. Che sei pigro ed hai paura
dell'apostolato. Che qualche volta passi alcuni giorni senza leggere neanche
una pagina della Bibbia...
Ed io ti ricorderò i miei
insegnamenti che porteranno una trasformazione totale nella tua vita. Ti dirò
ancora: "Dio umilia gli orgogliosi,
ma gli umili colma di grazie...". "Se trascuri i piccoli doveri
trascurerai anche quelli grandi. Di ogni parola dannosa che uscirà dalla vostra
bocca dovrete rendere conto il giorno del giudizio. Beati quelli che ascoltano
la parola del Signore e la mettono in pratica".
Non ti
vergognare, povera anima! Ci sono in cielo molti giusti e tanti santi di
prim'ordine che hanno avuto gli stessi tuoi difetti. Ma pregarono con umiltà e
a poco a poco si sono liberati di essi. Perché "non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori", e perché
"Dio non rifiuta mai un cuore
umiliato e pentito. Il miglior dono per Dio è un cuore pentito".
E non esitare neanche nel chiedermi
beni spirituali e materiali. Salute, memoria, simpatia, successo nel lavoro,
negli studi e negli affari. Andare d'accordo con tutte le persone. Nuove idee
per i tuoi affari, amicizie che ti siano utili, buon carattere, pazienza,
allegria, generosità, amore per Dio, odio al peccato... Tutto questo posso
darti e ti do, e desidero che tu mi chieda, sempre e quando favorisca la tua
santità e non si opponga ad essa. Ma in tutto devi sempre ripetere la mia
preghiera nell'orto: "Padre, non
ciò che io voglio, ma ciò che vuoi Tu". Perché molte volte quel che
chiede una persona non conviene per la sua salvezza, ed allora nostro Padre gli
concede altri doni che gli faranno maggior bene.
FONTE:
Titolo: Quindici minuti; Autore: Sant'Antonio Maria Claret; Editore:
Villadiseriane.
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