Con scrittori secolarizzanti come Montaigne, la
nuova conoscenza condusse al relativismo culturale e allo scetticismo.
L'azione degli esuli ugonotti Bayle
e Le Clerc, aveva creato un centro internazionale di pensiero e di propaganda
anti-cattolici in Olanda.
La situazione dell'Europa
Occidentale fu interamente trasformata, nel secolo XVIII, dall'avvento della
nuova cultura scientifica e tecnologica, che accomunò la parte cattolica e
quella protestante, ma che fu lungi dall'essere il solo fattore ad agire nella
direzione della crescente secolarizzazione della cultura occidentale.
Defoe, nonostante i suoi dubbi e le
sue esitazioni, era ancora a suo modo fedele alla tradizione della cultura
cristiana, ma già durante la sua vita, e sempre più dopo il 1685, stava
sorgendo un nuovo tipo di cultura in consapevole rivolta contro il
cristianesimo e teso alla creazione di un nuovo fondamento razionale e
filosofico per una cultura occidentale unita. Questo fu l'illuminismo.
I rifugiati protestanti erano
integralmente francesi nella mentalità, ma erano nemici giurati di Luigi XVI e
del cattolicesimo francese, cosicché il risultato della revoca fu di creare un
potentissimo e bene organizzato movimento sotterraneo anticattolico.
E' in questo periodo storico che aumenta
la secolarizzazione della vita pubblica sottolineando il carattere privato
della religione. Viene fuori così un mondo in cui l'individualismo e il movente
del profitto dominano supremi.
EMMANUELE
FONTE:
Titolo: La divisione della Cristianità Occidentale; Autore: Christopher Dawson;
Editore: D'Ettoris editori.
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