Parte
1
Non è più tempo di stare a guardare
23 maggio 100 piazze per la famiglia
no alle unioni civili
no alle unioni civili
Quanti oggi in Italia si
sono resi conto che c’è un testo in discussione in parlamento che prevede che
le unioni fra persone dello stesso sesso saranno in tutto e per tutto
equiparate al matrimonio? Quanti hanno capito che presto nel nostro paese un
bambino potrà essere cresciuto da due uomini o due donne, deliberatamente
privato quindi del papà, della mamma o di entrambi?
Quanti hanno chiaro che il
Ddl Cirinnà sulle cosiddette “unioni civili” in realtà non ha nulla di civile e
che la civiltà la demolisce annientando la sua cellula primaria, la famiglia? E
soprattutto chi di fronte a tutto questo è disposto ad alzarsi in piedi?
Arriva
il momento in cui non è più possibile stare a guardare: quando la famiglia
viene minacciata, quando il matrimonio è attaccato nella sua essenza, quando i
bambini diventano oggetto di diritto, quando l’essere umano è violato nella sua
natura di uomo o di donna, occorre opporsi per non assuefarsi a un potere
pervasivo. Impressiona che le leggi sopra citate non siano nemmeno oggetto di
dibattito, che in Italia lo pseudo matrimonio fra persone dello stesso sesso
stia passando senza nemmeno la minima e naturale obiezione. Significa che il
potere ha i suoi effetti anche su chi dissente. Quello di stordirci, abituarci
a tutto e renderci cinici su ogni possibilità di cambiamento. Per questo è
giunto il momento in cui non si può più sottrarsi dal prendere una posizione
pubblica, senza essere conniventi con un potere che distrae le menti delle
nuove generazioni e che le confonde, abituandole a pensare che sia tutto
normale: il nostro appello è alla coscienza delle singole persone, siano esse
uomini politici, rappresentanti delle istituzioni, intellettuali, responsabili
di associazioni, guide di movimenti, leader religiosi e soprattutto persone
normali, ciascuno di noi, tutti quanti, tu! Quel momento è adesso! Scendi in
piazza con le Sentinelle
in Piedi!
La famiglia è troppo
preziosa per stare a guardare mentre viene distrutta. Il cuore dell'uomo è
troppo grande per cedere alle menzogne del potere. È ora di scendere in piazza
in tutta Italia come
già accaduto il 5 ottobre scorso
Sabato 23 maggio 2015 – 100 piazza per la famiglia
Milano
Arco della Pace ore 18.00
Insieme resistiamo.
In piedi, non ci pieghiamo.
In silenzio, affermiamo che non c’è legge che possa zittire le coscienze vigili.
In piazza, testimoniamo che non c’è menzogna che possa cambiare la realtà.
In silenzio, affermiamo che non c’è legge che possa zittire le coscienze vigili.
In piazza, testimoniamo che non c’è menzogna che possa cambiare la realtà.
Se
non lo facciamo adesso, con che occhi guarderemo i nostri figli, con che cuore
penseremo a domani? Con che coraggio continueremo a parlare di verità?
Se ci
alzeremo in piedi saremo certamente presi in giro, ridicolizzati, scherniti, ma
vivremo liberi dalla menzogna. La differenza verrà dalla nostra amicizia, dalla
forza che avremo di testimoniarci la verità a vicenda, perché siamo certi che
la maggioranza ancora ce l’ha a cuore, ma sarebbe così se anche fossimo in
minoranza. La differenza la farà la fede che avremo nel cuore dell’uomo che ci
porterà a stare in piedi, nelle piazze come nella vita, senza piegarci, spalla
a spalla, mano nella mano, certi che questo rende la battaglia vinta già da
ora.
DI FRONTE
A TUTTO QUESTO
NOI NON POSSIAMO
RESTARE INDIFFERENTI!
INSIEME resistiamo.
IN PIEDI, non ci pieghiamo.
IN SILENZIO, affermiamo che
non
c’è legge che possa
zittire le coscienze.
IN PIAZZA, testimoniamo che
non c’è
menzogna che possa
cambiare la realtà.
23 MAGGIO 2015
PER LA FAMIGLIA
La famiglia
è troppo preziosa
per restare a
guardare
mentre viene
distrutta.
Il cuore dell’uomo
è troppo grande
per cedere
alle menzogne
del potere.
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