domenica 17 maggio 2015

SE L'OCCIDENTE PICCONA I SUOI VALORI FONDANTI



            Poco alla volta vengono messi in discussione conquiste sociali di cui il '900 ne era un'icona, a cominciare dai diritti delle donne, che rischiano d'essere declassati sulla spinta della "ideologia del gender". La pretesa di questa ideologia è quella di confinare l'identità femminile nell'individualità che nega ogni identità.

            Se l'identità di genere fosse messa nell'angolo, se si disconoscesse la funzione della maternità, le donne diventerebbero di nuovo sole, emarginate e irrilevanti.

            Già negli anni novecento si affermava che spingere troppo in là l'agenda di genere <<andranno perdute le conquiste che le donne hanno acquisito negli ultimi cento anni>>.

            L'ideologia del gender non rispetta i tempi della crescita, ne infanga la bellezza, impone ai più piccoli di affrontare la sessualità quando non hanno ancora gli strumenti e gli impulsi del desiderio sessuale, consentendo ad essi a non avere mai una mamma o un papà.

            La libertà religiosa elaborata dall'Occidente è messa in discussione nonostante costituisca l'unico strumento che possa garantire un futuro di convivenza libera.

            Si cerca di abolire simboli religiosi delle più importanti fedi mondiali. C'è una ricerca spasmodica della laicità creando ostilità alla fede. E' stato detto che le democrazie che escludono Dio producano, ingiustizia, violenza, terrore.

            L'Europa e l'occidente si svuotano dei valori più alti. Ma ci chiediamo: cosa fanno le istituzioni internazionali, per esempio l'ONU, ideate e volute proprio per tutelare e difendere i diritti umani nel mondo?

            Un Occidente povero e decadente, moralmente e spiritualmente sembra incapace di chiedersi il perché delle varie crisi politiche, religiose, sociali nel nostro tempo attuale. A questo non dobbiamo rassegnarci.

FONTE: Avvenire.

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