Cari amici,
questa
notizia non può aspettare la "posta del Nonno".
E' vero che
un singolo fatto (fattaccio!!) non costituisce ancora un vero allarme, ma
associato ai tanti "bhooo" e altre meno ripetibili insulti
registrati in occasione di più d'una riunione delle silenti "sentinelle in
piedi",
allo schieramento di forze dell'ordine reso necessario per
consentire lo svolgimento del convegno di Milano sulla famiglia del gennaio
scorso, le tante contestazioni piene di insulti nei consigli comunali di varie
città quando si parla in difesa della famiglia naturale, fa avvertire
chiaramente il concretizzarsi di una frangia sempre più ampia e non
isolata di gente che ignora pericolosamente i principi base della convivenza
democratica. E questa è la cosa più preoccupante. Noi non pretendiamo che tutti
la pensino come noi, chiediamo solo di poter liberamente far conoscere le
nostre idee.
I NONNI 2.0
sono solidali con gli amici di Manif Pour Tous e ne appoggiano
incondizionatamente le iniziative.
ASSOCIAZIONE
NONNI 2.0.
Roma:
vietato indossare la maglietta con il simbolo della famiglia
La
Manif Pour Tous Italia denuncia aggressione
Indossava
una maglietta che raffigura la famiglia. Questa la ragione
dell’aggressione di cui è stato vittima un ragazzo di Roma, il
pomeriggio del primo maggio scorso. Durante un picnic in un parco in zona
Tiburtina, il ragazzo è stato insultato e strattonato, a causa della sua
t-shirt con il logo de La Manif Pour Tous che
rappresenta una famiglia che si tiene per mano. A denunciare l’accaduto è La
Manif Pour Tous Italia, associazione nata con lo scopo di “garantire
la libertà di espressione, preservare l’unicità del matrimonio tra
uomo e donna e il diritto dei bambini ad avere una mamma e un papà”.
L’aggredito
racconta di essere stato circondato da tre persone (due uomini e una donna ),
apostrofato e poi spinto a terra. “Questa maglietta te la devi togliere.
Sei un fascista, sei un antiabortista e un cattolico integralista”, gli hanno
gridato contro. Al suo rifiuto, in presenza di testimoni, gli è stata squarciata la
t-shirt con violenza. Secondo la vittima, l’autore del gesto ha affermato di
essere “gay e anarchico” e di voler picchiare quanti indossano magliette
con quel simbolo.
La
Manif Pour Tous Italia si dichiara profondamente scossa dalla
brutale aggressione. “Difendere la famiglia oggi, significa rischiare violenti
attacchi personali – afferma Jacopo Coghe, presidente de La Manif Pour Tous
Italia -. Quanto accaduto a Roma è un fatto gravissimo, che testimonia la volontà
di intimidire chi sostiene un’associazione pro-family come la nostra,
che tra l’altro è apartitica e laica. Siamo nati per promuovere la libertà di
opinione – conclude Coghe – e per questo minacce e prepotenze non riusciranno a
chiuderci la bocca”.
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