giovedì 31 marzo 2016

CONCLUSIONI SULLA SINDONE



La Sindone in pillole. Parte 21

            Il Cristianesimo non cerca conferme dalla Sindone e non è compito della Chiesa riconoscerne l'autenticità.

            I Papi hanno dichiarato la Sacra Tela <<degna di venerazione>> perché parla di Cristo e della sua Passione.

            La datazione medioevale non ha risolto, ma reso più oscuro, il problema della formazione dell'impronta sindonica. Nessuna ipotesi finora formulata soddisfa ai caratteri eccezionali dell'immagine. Però nel medioevo non la si poteva immaginare e sicuramente non è un artefatto.

            Molti particolari trovano riscontro nelle nostre conoscenze scientifiche, ma solo la provvidenziale concomitanza di elementi casuali può portare alla soluzione globale.

            La Sindone rimane dunque misteriosa e la scienza non può dimostrarne l'autenticità perché non possiede un <<TEST>> relativo alla persona di Gesù Cristo. Nel Vangelo infatti manca ogni riferimento al suo aspetto fisico.

            Se non fu falsificata e reca la genuina impronta di un Uomo che ha subito la stessa Passione di Gesù, si deve logicamente concludere che l'autenticità della Sindone rimane l'unica giustificazione valida della sua esistenza. Se la Sacra Tela è autentica tutto può essere spiegato, se  non lo fosse nessuna spiegazione sarebbe possibile.

            Nell'impronta insanguinata della Sindone si può vedere riflesso il MISTERO dell'umana sofferenza che offerta in unione alla croce di Cristo diventa strumento di salvezza.

FONTE: Autore: Prof. Giorgio Tessiore; Titolo: La Santa Sindone e il suo mistero; Edizioni Arti Grafiche San Rocco.

1 commento:

  1. L’immagine della ferita al costato della Sindone di Torino ricorda il volto del guerriero centrale urlante della Battaglia di Anghiari di Leonardo da Vinci. Ma I geni hanno un volto simile e operano in modo analogo. (cfr. ebook/kindle. Tre uomini un volto: Gesù, Leonardo e Michelangelo). Nel gioco di specchi che si crea, ne consegue che la Battaglia di Leonardo è nascosta dietro gli affreschi del Vasari a Palazzo Vecchio, Vasari che ricoprì con un intercapedine di mattoni la Trinità di Masaccio recuperata nell’800. (Cfr. ebook/kindle. Leonardo e Michelangelo: vite e opere). Grazie,

    RispondiElimina

Post più popolari