Spaccato in due:
L'alfabeto di Gianluca. Parte 1
27 marzo
2016: è Pasqua, Cristo è risorto Alleluia! Questa sì che è una bella notizia,
anzi la più grande notizia nella storia dell’uomo!
A ricordarci
che Cristo è risorto è certamente “Gian” che continua a vivere nei cuori e nei
ricordi di coloro che lo hanno conosciuto ed amato, ma non solo.
Gianluca
Firetti , continua a parlare di sé, della sua esperienza di morte e di
resurrezione anche a coloro che non l’hanno conosciuto come è accaduto a me.
Per un puro
caso sono infatti venuta a conoscenza della sua storia, attraverso un amico su
facebook che ha postato un video di yuotube in cui si parlava di Gian.
Gianluca è
una ragazzo normale che all’età di vent’anni muore a causa di un sarcoma osseo;
prima di morire però vuole lasciare un segno tangibile che possa essere un
aiuto a tutti i giovani che come lui vivono l’esperienza della malattia e non
solo.
Gianluca
decide di scrivere un libro, aiutato dal suo amico don Marco D’Agostino, per
lasciare una testimonianza di fede e dare speranza a tutti.
Gian spira venerdì 30 gennaio 2015
ed il libro viene presentato circa 15 giorni dopo la sua morte. Gianluca farà
in tempo a correggere la prima bozza ed ad approvare la copertina.
Il libro si intitola «Spaccato in
due. L'alfabeto di Gianluca» ed è pubblicato dalle Edizioni Paoline.
Di seguito la presentazione del libro sul sito delle Edizioni San
Paolo:
“Parlare del dolore è difficile e drammatico. Rischia la
retorica. E se fosse proprio chi soffre a condurre la riflessione? Allora la
prospettiva cambia.
Spaccato in due è l'effetto che l’alfabeto della giovanissima vita di Gianluca,
un ragazzo di vent’anni che da due combatte contro un sarcoma osseo, produce su
chi legge. Alla ricerca del senso ultimo del tempo e della vita che Dio dona.
Nella malattia con speranza. Nella salute senza superficialità.”
Andrò
ad acquistare il libro il prima possibile e vi farò sapere anche le mie
considerazioni. Nel frattempo se qualcuno di voi lo ha letto e vuole scrivere
un commento a tal proposito sarebbe molto apprezzato.
Grazie e alla prossima.
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