Corso di
guarigione Parte 44
Adamo esprimerà questo molto
chiaramente. Alla domanda del Signore: "dove sei?" egli risponde:
"ho avuto paura perché sono nudo e mi sono nascosto", ma di quale
paura parla e di quale paura si tratta? E' la paura della vulnerabilità o è la
paura della punizione?
E' il sentimento di essere vergognoso o è la coscienza
di aver fatto un atto vergognoso, c'è una terribile confusione centrata
sull'angoscia che è il frutto del peccato. Adamo non dice che parzialmente la
verità: ho paura perché sono nudo, ciò è vero, la vergogna di se genera la
paura.
Sono nudo quindi ho paura e questa paura ha
condotto Adamo a mettersi la foglia di fico ma la seconda parte della frase è
falsa poiché vela una parte della verità. Adamo dovrebbe dire sono nudo e non
voglio esserlo più allora mi sono coperto poi quando ti ho udito ho avuto paura
che tu mi punissi per la mia disobbedienza allora ho cercato di nascondermi dal
tuo sguardo. Ma Adamo non spiega per niente che si era nascosto nel giardino
perché aveva peccato accusando la sua nudità come l'unica responsabile della
sua attitudine di fuga egli rifiuta di confessare il suo atto di disobbedienza,
ho avuto paura perché ti ho disobbedito.
La verità del peccato e dalla
rottura di relazione è interamente mascherata a vantaggio di una confessione
che è una falsa colpevolezza. Così la coscienza di colpa, la vera colpa, è
spesso velata dall'alibi del sentimento di colpa infatti che cosa faccio, metto
davanti la vergogna di ciò che sono, sono affaticato, sono malato, sono
insofferente, per nascondere la vergogna di ciò che faccio. Quindi mi
giustificherò sempre, ho fatto questo ma perché ero nudo sono diventato debole,
fragile, la mia fragilità mi ha portato a questo quindi non c'era bisogno che
un Dio morisse in fondo era già giustificato questo eppure il mio peccato deve
essere ben forte e profondo se un Dio è morto.
Deve essere stato un atto ben più
lontano e ben più profondo di quello che io posso sentire che il mio sentimento
di colpa mi fa coprire e allora io facilmente farò sempre delle confessioni
dove ho già questa giustificazione, metterò davanti sempre questo per
nascondere il mio peccato per nascondere la vergogna di ciò che faccio. Tutta
la nostra problematica psicologia e spirituale si situa qui. Siamo all'incrocio
delle nevrosi, delle psicosi, di tutta la patologia psicologica, ma anche di
tutta la nostra problematica spirituale, nella nostra relazione a Dio, la causa
è in questa confusione fra le due colpevolezze.
Se accogliamo la grazia di Dio vedrò
la luce, vedrò la mia menzogna, la mia coscienza di colpa sarà illuminata e io
entrerò in un cammino si salvezza. Poiché Adamo non fa questo ma mente per
mascherare, agli occhi di Dio, ciò che egli ha fatto, egli aggrava la
conseguenza del peccato, diviene non solo incapace di domandare perdono a Dio
ma al contrario si difende sempre di più aumentando la gravità del suo
accecamento, e dirà: è la donna che tu hai messo accanto a me che mi ha dato da
mangiare dell'albero ed io l'ho mangiato.
FONTE :
Titolo : Corso di guarigione; Autore: Laura Casali
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