giovedì 9 luglio 2015

GLI ESAMI SCIENTIFICI SULLA SINDONE



La Sindone in pillole. Parte 4      

            Gli ESAMI SCIENTIFICI effettuati dagli Americani dello STURP, dallo svizzero Frei e dal torinese Baima Bollone, confermano che la figura sindonica è l'impronta genuina di un Uomo, morto dopo essere stato flagellato e crocifisso. Le macchie sono di vero sangue umano di gruppo AB, come nel Miracolo Eucaristico di Lanciano. Si può distinguere il sangue venoso, quello arterioso e quello postmortale, mentre la circolazione fu scoperta nel XVI secolo.

            I pollini trovati fra le fibre sono in gran parte di origine palestinesi ed uno è esclusivo dei dintorni di Costantinopoli.

            Piccoli segni sulla palpebra destra possono essere l'impronta di una moneta coniata da Ponzio Pilato nell'anno 29.

            La datazione al C-14 circa il 1300 non è affidabile perché quel lino subì troppe vicissitudini e contaminazioni. Inoltre molti furono già gli errori: anche un corno vichingo risultò oltre il duemila.

            Il russo Kouznetson dimostrò che l'incendio può aver ringiuovanita la Sindone di vari secoli.

FONTE: Autore: Prof. Giorgio Tessiore; Titolo: La Santa Sindone e il suo mistero; Edizioni Arti Grafiche San Rocco.

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