Quindici
minuti con Gesù. Parte 7
E ADESSO RITORNA ALLE TUE OCCUPAZIONI...
Ma non dimenticare questi quindici
minuti di gradevole conversazione che abbiamo avuto qui nella solitudine del
santuario.
Conserva più
che puoi il silenzio, la modestia e la carità con il prossimo.
Ama mia
Madre, che è anche madre tua.
Ricorda che essere buon devoto
della Vergine Maria è segno di sicura salvezza.
CONSOLARE GESU'
Il fine di tutto il cammino della
vita spirituale è giungere all'intimità profonda con Gesù e condividere con lui
le gioie e i dolori che Egli prova.
Gesù ha bisogno di consolatori, ma
ne trova pochi. Consolare Gesù è il modo più raffinato di amarlo. Alla fine di
tutto che cosa conta veramente? Non sono le grandi opere che posso fare, gli
atti di eroismo che posso realizzare per tanti poveri bisognosi, ma consolare
Gesù.
E' Lui il centro di tutta la vita
della Chiesa. Quando amo Gesù e lo consolo, sono già in tutte le parti del
mondo,sono già al letto dei morenti, nelle carceri, nei lebbrosari, a consolare
i moribondi, ad alleviare le sofferenze del purgatorio.
Perché se è vero che dove c'è uno
che soffre là c'è Gesù, è anche altrettanto vero che consolare Gesù è già
sconfiggere la tristezza del mondo. Vocazione questa molto difficile da capire
e da vivere: occorre aver raggiunto un alto grado di santità.
FONTE:
Titolo: Quindici minuti; Autore: Sant'Antonio Maria Claret; Editore:
Villadiseriane.
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