venerdì 12 febbraio 2016

ASVERO, SIMBOLO DEL POPOLO EBRAICO



La vera storia di Gesù. I tempi di Gesù. Un popolo oppresso. Parte 8

L'ebreo errante

            Sette secoli or sono ha fatto la  sua apparizione nella letteratura un singolare personaggio: Asvero, l'ebreo errante. Le versioni della immaginaria vicenda cambiano secondo i tempi e i luoghi, ma è possibile ricostruire la trama originaria della storia. 

            Asvero è - secondo questo racconto - un calzolaio ebreo, che ha bottega sulle pendici del Golgota. Gesù, andando verso il supplizio carico della croce, vorrebbe sostare, riposarsi un pò nella bottega di Asvero; ma questi lo respinge. Allora Gesù, per penitenza, lo condanna a errare interminabilmente sino alla fine dei tempi. Così Asvero diventa il simbolo del popolo ebraico, disperso nel mondo dopo la distruzione di Gerusalemme.

            E' una leggenda narra che nell'inverno del 1542 l'arcivescovo di Schleswig lo avrebbe visto in una Chiesa di Amburgo, durante una funzione, vestito di cenci e a piedi nudi, che dava segni di tormentosi rimorsi ogniqualvolta sentiva pronunciare il nome di Cristo.

            Il tema dell'ebreo errante, purtroppo strumentalizzato a volte per scopi antisemitici, riappare spesso nella letteratura tra il XIII e il XIV secolo, in racconti e poemi spagnoli, francesi, inglesi e italiani, sotto vari nomi. Dopo Goethe e Schiller, i poeti romantici tedeschi e in inglese ne fanno il simbolo di un certo desiderio di morte. E' la vecchia leggendo, con le illustrazioni di Gustave Doré, ispirò allo scrittore francese Eugène Sue il romanzo L'Ebreo errante.

FONTE: Titolo: La vera storia di Gesù; Editore: San Paolo; a cura di Gianfranco Ravasi

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