Cari amici,
con
altre 38 associazioni pro-family abbiamo indirizzato al Presidente del
Consiglio la lettera che alleghiamo contenente un pressante e motivato invito a
far si che il DDL Cirinnà su unioni civili tra persone dello stesso sesso e
convivenze interrompa il suo cammino parlamentare, ovvero venga corposamente
modificato, onde evitare un irreparabile vulnus all'istituto famigliare. Dobbiamo
esprimere a voce piena il nostro dissenso. Leggete e fate leggere.
ASSOCIAZIONE NONNI 2.0
Comitato Famiglia Educazione Libertà
email: rete.educazione@gmail.com
Egregio Presidente,
ci permettiamo di
scriverLe nella Sua qualità di Premier e di Segretario del Partito Democratico.
Ci riferiamo alla recente decisione della Commissione Giustizia del Senato che,
a maggioranza, ha espresso il primo sì al DDL Cirinnà, il quale, al di là di
ogni equilibrismo linguistico, introdurrebbe nel nostro Paese il matrimonio tra
persone dello stesso sesso. Desideriamo esprimerLe il totale nostro dissenso da
tale provvedimento per molti motivi, che qui sintetizziamo in alcune
osservazioni.
1. Sotto l’aspetto giuridico, non possiamo non sottolineare come il
DDL in questione sia palesemente anticostituzionale sulla base di quanto
previsto dall’art.29 della Costituzione. I proponenti del DDL dovrebbero avere
il coraggio di chiedere la riforma della Costituzione prima di sottoporre al
Senato un tale progetto che rappresenta l’ideologia di una elite minoritaria e non
il pensiero profondo (e finora silenzioso) della maggioranza del popolo italiano.
2. Le confidiamo la nostra sorpresa nel constatare come Lei non rilevi
la contraddizione tra la Sua formazione culturale, a cui più volte ha fatto
esplicito e pubblico riferimento e una legislazione che, come abbiamo visto,
non è solo contraria alla Costituzione “più bella del mondo”, ma anche ai più elementari
principi di umanità ed alla storia ultramillenaria della nostra civiltà. Appoggiare
il ddl Cirinnà significa, di fatto, ed al di là di ogni intenzione, sostenere
il poderoso attacco che viene portato alla famiglia, che la stessa proponente
del DDL, durante una seduta della Commissione, ha dichiarato ufficialmente di
voler “sgretolare”.
3. Se il DDL dovesse disgraziatamente diventare legge dello Stato, si
aprirebbe inevitabilmente la strada alla legalizzazione delle adozioni da parte
di coppie omosessuali, e alla pratica disumana dell’“utero
in affitto”, visto che, con buona pace di tutti, nessun bambino e nessuna bambina potranno mai nascere da una coppia omosessuale.
La ragione che ci spinge a scriverLe non è la volontà di negare a
qualcuno dei diritti che sono già garantiti dall'ordinamento giuridico vigente,
ma al contrario di difendere i diritti dei più deboli, i bambini e le donne,
che sarebbero gravemente vulnerati dalla trasformazione in legge del DDL Cirinnà.
Motivi di carattere umano, antropologico, educativo ed etico dovrebbero indurLa
a riconsiderare e bloccare una legislazione che non è legata ad alcuna emergenza
sociale e che non può essere richiesta dall'UE, dato che quest'ultima non ha
alcuna competenza in tema di famiglia. Confidiamo che la nostra franchezza
possa dare lo spunto ad un confronto basato su solide ragioni
giuridiche ed umane, oltre ogni pregiudizio ideologico.
Con i più rispettosi ossequi
Milano,
17 aprile 2015
Comitato
Famiglia Educazione e Libertà, Giuseppe Zola (cell.335 5444817)
AGAPO,
Associazione di Genitori e Amici di Persone Omosessuali, Giuseppe Tonnarelli
(Consiglio direttivo)
Alleanza
Cattolica, Silvia Introvigne
AMCI,
Associazione Medici Cattolici Italiani, Massimo Gandolfini
AMCI,
Associazione Medici Cattolici Italiani, Pesaro, Paolo Marchionni (Presidente)
Associazione
Amici CAV Mangiagalli di Milano, Gherardo Fiume
Associazione
Difendere la Vita con Maria, Maurizio Gagliardini (Presidente)
Associazione
Famiglie Numerose Cattoliche, Vittorio Lodolo D’Oria (Presidente)
Associazione
Nonni 2.0, Pierluigi Ramorino (Presidente)
Associazione
Obiettivo Chaire, Guido Testa
Associazione
ProVita Onlus, Alessandro Fiore
Associazione
Scienza & Vita Lunigiana, Cristian Ricci
Associazione
Scienza & Vita, Pesaro, Fano e Urbino, Paolo Marchionni (Presidente)
Associazione
Scienza & Vita, Brescia, Massimo Gandolfini
Associazione
Scienza & Vita, Milano, Nicola Natale (Presidente)
Associazione
Vita è, Massimo Gandolfini
Associazione
La Bottega dell'Orefice-Lombardia, Maria Boerci (Presidente)
Ateneo
Pontificio Regina Apostolorum, Roma, Gonzalo Miranda, Professore Ordinario, Facoltà
di Bioetica
Centro
di Aiuto alla Vita, Casale Monferrato, Ferrari Silvia (Presidente)
Centro
di Aiuto alla Vita, Santena, Matteo Bevilacqua (Presidente)
Centro
di Aiuto alla Vita verbanese, Laura Cristofari (Presidente)
Comitato
Articolo 26, Carlo Stacchiola
Comitato
Famiglia Educazione e Vita, Paola Contaldi e Silvia Meini
Diesse
Lombardia, Mariella Ferrante (Presidente)
Fondazione
Novae Terrae, Luca Volontè
Guai
a chi tocca i bambini, Alberto Cerutti (Referente)
La
Manif Pour Tous Italia, Jacopo Coghe (Presidente)
La
Manif Pour Tous Italia, circolo territoriale Milano, Silvia Avanza
MEVD-Movimento
Europeo per la Difesa della Vita e della Dignità Umana, Alberto Zelger
(Presidente)
Movimento
Cristiano Lavoratori (MCL) La Spezia, Francesco Bellotti (Presidente)
Movimento
per la Vita, Biella, Giovanni Ceroni (Presidente)
Movimento
per la Vita, Casale Monferrato, Margherita Borsalino
Movimento
per la Vita, Chivasso, Luigi Cipolla (Presidente)
Movimento
per la Vita, Fano, Maria Pia Ambrosini (Presidente)
Movimento
per la Vita, Treviso, Orietta Busatto (Presidente)
Opera
Casa Betlemme, Arezzo, Flora Gualdini (Fondatrice)
Serena
Cortinovi, pedagogista, insegnante
SIDEF,
Sindacato delle FAMIGLIE Onlus, Patrizia Rivera
U.G.L. Lombardia,
Luigi Recupero (Segretario Regionale)
FONTE: NONNI 2.0
Nessun commento:
Posta un commento