domenica 28 dicembre 2014

SBAGLIARE E' UMANO..... SEMPRE

Vi propongo oggi una riflessione di Carlo Nesti sulla nota vicenda accaduta di recenti agli sportivi Alex Schwazer e Carolina Kostner.
Cerchiamo di riflettere non sugli errori degli altri ma sui nostri, soprattutto considerando che il Signore è pronto a perdonare non solo noi ma anche gli altri....

Tobia





FEDE E SPORT – DICEMBRE 2014 – KOSTNER – C’E’ GIUSTIZIA E GIUSTIZIA 


Il 28 novembre non è il giorno di una brutta caduta sul ghiaccio, e di una gara persa, per Carolina Kostner.

E’ il giorno in cui la Procura antidoping del Coni chiede 4 anni e 3 mesi di squalifica nei suoi confronti, con l’accusa di complicità nell’elusione di un controllo, da parte del fidanzato di allora, Alex Schwazer.

Tutti abbiamo il desiderio di combattere il doping, ma senza una inutile “caccia alle streghe”. Siamo dinanzi, infatti, ad un palese paradosso, una assurdità che, alla fine, punirebbe chi tace, più di chi delinque.

Per Carolina, infatti, sono stati chiesti 9 mesi di squalifica in più di Schwazer, e cioè di colui, che ha commesso il reato.


Oltretutto, nel caso della omessa denuncia, credo sia necessaria una chiave di lettura speciale, che per i “non cristiani” magari è buonismo, ma per i “cristiani” è Vangelo: è Parola di Gesù.

La giustizia divina, infatti, spesso si distanzia molto da quella terrena, perché antepone il cuore alla legge, prevede il perdono, ed esalta la Misericordia.

Carolina, probabilmente, ha tentato più volte di dissuadére l’ex fidanzato, ma, l’amore che la legava a lui ha prevalso sul dovere davanti alle regole. La pensa allo stesso modo persino il Presidente del Coni: Giovanni Malagò. 

L’omessa denuncia non equivale sempre, almeno per i credenti, ad una colpevole omertà. Valutare i casi specifici, compresi i vincoli affettivi fra gli individui, non è un regalo, ma un diritto delle persone coinvolte.

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