LA
SOFFERENZA UMANA (seguito)
L'Approccio
biologico
Questo è
necessario sia per dimostrare che il dolore e la sofferenza non sono
sovrapponibili, sia per affermare che la sofferenza non è il dolore fisico.
Infatti soffrire non è solamente sentire un dolore; anche gli animali sentono
dei dolori, ma non soffrono. Quali sono, allora, le differenze fra il dolore e
la sofferenza? La riflessione si svolgerà in tre tappe:
a) Il dolore
dell'animale non è la sofferenza
b) Il dolore
è quantificabile, la sofferenza non lo è
c) Il dolore
ha una durata che non è sovrapponibile a quella della sofferenza.
1) Gli
animali sentono dolore, ma non soffrono
La
neurofisiologia ci dice che l'integrazione del dolore dipende dallo sviluppo
delle aree corticali; perciò uno stimolo aggressivo provocherà una reazione
protettiva più o meno elaborata a seconda che i centri cerebrali
possiedono o no le prime tre aree
corticali. Esempio: il rettile avrà una reazione automatica non
elaborata, perciò non dolorosa perché possiede solo la prima area corticale.
I mammiferi
inferiori
come il topo, hanno sviluppata la seconda area corticale, perciò possiedono una
certa memoria dell'esperienza dolorosa che cercheranno di evitare attraverso
riflessi o reazioni istintive di evitamento.
I MAMMIFERI
SUPERIORI
come il cane, la scimmia, possiedono la terza area corticale, perciò hanno un
comportamento reattivo adatto; sentono il dolore affettivo, ma non soffrono.
Esempio: Il cane piange per la partenza del suo padrone, vive l'immediatezza
del suo dolore affettivo, ma senza sofferenza poiché non ha coscienza della
durata della sua assenza, né attende il suo ritorno. Quando il padrone tornerà,
ancor meno soffrirà per la paura di vederlo ripartire.
Solo l'uomo
possiede la quarta area corticale, "detta associativa".
E' questa
che dà all'uomo la coscienza di ciò che egli vive; ed è analizzando ciò che
vive che l'uomo prende coscienza di soffrire.
Da quanto
detto consegue che:
il dolore è
comune al mondo animale e a quello dell'uomo, tuttavia l'uomo è il solo a
possedere questa facoltà d'interpretazione del dolore che definisce la
sofferenza. Ecco perché la sofferenza è propria solo dell'uomo.
EMMANUELE
FONTE :
Titolo : Corso di guarigione; Autore: Laura Casali
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