La legge
Scalfarotto sull'omofobia è già passata alla Camera, ed ora è ferma al Senato e
non si sa quanto tempo ci resterà. Secondo questa legge, sostenuta dalle lobby
Gay (lgbt), dire che una famiglia è formata da un uomo e una donna comporta la reclusione
in casa di pena, cioè, in parole povere, c'è la galera. In alcuni stati
europei, dove questa legge è già in vigore, ci sono già stati i primi arresti.
In realtà, al contrario di quello
che dicono le associazioni lgbt, in Italia non c'è un'emergenza omofobia.
Quindi non servono nuove leggi per questo; anche perché, in Italia, come in altri
stati europei, ci sono già buone leggi che tutelano dalle aggressioni fisiche,
psicologiche, ideologiche e dalle discriminazioni.
La legge Scalfarotto sull'omofobia
aprirà le porte alle unioni omosessuali ed alle adozioni di bambini da parte di
queste coppie. Questa legge è contro la libertà di pensiero, di espressione e
non la chiamerei certo democratica.
Tutto ciò è un attentato alla
famiglia tradizionale, che è formata da un uomo ed una donna e che esiste dalla
notte dei tempi. Tutta la società ne risentirà. Possiamo forse dire così, che
va di moda la modernità?
Infine la
famiglia si fonda sull'amore dei due coniugi. Non tra genitore 1 e genitore 2
ma tra un uomo ed una donna, cioè tra papà e mamma.
Per informazioni più approfondite vi
consiglio il sito www.eugeniaroccella.it ed il sito dell'associazione Lot.
EMMANUELE
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