mercoledì 14 maggio 2014

ELEZIONI EUROPEE PARTE 2



L'EUROPA O E' CRISTIANA O NON E'
Verso le Europee: lettera aperta di Carlo Fidanza ai cattolici che non si rassegnano

Bruxelles, maggio 2014

Cari amici,

            5 anni fa, appena eletto deputato europeo, decisi di appendere nel mio nuovo ufficio di Bruxelles un vecchio manifesto di Azione Giovani (movimento giovanile di AN) che chiedeva di inserire il riferimento alle radici cristiane nella Costituzione europea. Sul poster dal titolo "L'Europa è cristiana" campeggia una frase di Papa Giovanni Paolo II: "Sarà nostro compito fare il possibile, perché siano conservate inviolate le radici e l'anima cristiana dell'Europa."


            In questi anni non soltanto l'Europa ha rimosso questo tema dal proprio dibattito pubblico, ma le istituzioni europee sono state utilizzate come cavallo di Troia per scardinare i valori della persona, della famiglia e della vita.

            In nome di un nuovo totalitarismo di stampo giacobino (e contro gli stessi trattati Ue che attribuiscono queste materie alla competenza degli Stati membri), si vogliono piegare le volontà dei governi nazionali per aprire le porte a una nuova antropologia, un'idea di famiglia e di società prive di ogni riferimento al diritto naturale e al senso comune dei popoli.

            Negli ultimi mesi nomi di eurodeputate come Estrela, Lunacek, Zuber ci sono diventati familiari. È da loro risoluzioni, sostenute da un ampio schieramento trasversale, che sono arrivati i principali attacchi alla vita e alla famiglia e il tentativo di imporre modelli educativi in nome dell'ideologia del gender e dell'aborto libero.

            Personalmente, e a nome di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale di cui sono stato Capogruppo in Europa, mi sono battuto contro i fautori del pensiero unico e contro la lobby LGBTI, contribuendo con il mio voto ad affossare alcuni dei testi più pericolosi.

            Purtroppo persino il PPE, un partito sulla carta cristianamente ispirato, è stato troppo timido nel contrastare questa deriva e sui temi etici e sensibili non è mai stato capace di esprimere una linea forte, chiara e decisa, vittima ormai del politicamente corretto. Questo, insieme ad una politica economica rigorista dettata dalla Merkel e distruttiva per l'Italia, è uno dei motivi che, dopo una lunga riflessione, ci hanno portato alla decisione di uscire dal PPE. 

            Nell'Europa che vogliamo non si può prescindere dal rispetto del principio di sussidiarietà che attribuisce agli Stati nazionali la piena sovranità in materia di famiglia, aborto, procreazione assistita, educazione. Nell'Europa che vogliamo non si può più accettare il silenzio complice di fronte ai massacri ai quali vengono sottoposti i cristiani perseguitati in tutto il mondo.

            Il 25 maggio, forse per la prima volta, le elezioni europee non saranno un semplice sondaggio per verificare lo stato di salute dei partiti ma una vera e propria scelta di campo.

            Da un lato l'Europa dei popoli, la sovranità nazionale, la fine della gabbia di regole folli costruite intorno all'Euro, la riaffermazione dei valori tradizionali, il contrasto all'immigrazione selvaggia e all'invasione di merci fuori controllo e a basso prezzo. Dall'altro l'Europa della tecnocrazia, le politiche di austerità imposteci dalla Germania, il relativismo etico, l'immigrazionismo e il mercato senza regole.

            Io, con Giorgia Meloni e tanti altri amici, la scelta di campo l'ho già fatta, con il coraggio e quel pizzico di incoscienza di chi pensa che difendere Valori sia più importante che difendere poltrone.

            Per continuare a portare avanti questa battaglia abbiamo, e ho, bisogno anche del vostro aiuto.

            Vi chiedo pertanto di coinvolgere amici e conoscenti residenti nel Nord- Ovest (Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta) che sapete sensibili a questi temi e, insieme a loro, di barrare il simbolo di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale e scrivere le preferenze FIDANZA e MELONI.

Carlo Fidanza
Eurodeputato di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale
Candidato nella circoscrizione nord-ovest
(Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta)

EMMANUELE

FONTE: Alleanza Cattolica

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