martedì 13 maggio 2014

ELEZIONI EUROPEE PARTE 1



In vista delle elezioni europee.

Care amiche, cari amici

            Fra pochi giorni si svolgeranno le elezioni europee e in alcuni comuni e regioni quelle amministrative. Si profila un elevato astensionismo, come indicatore di un distacco della popolazione dai temi inerenti alla politica in generale e a quelli legati all'Europa in particolare.


            Non credo che questo atteggiamento sia positivo, anche se giustificato dalla scarsa capacità degli uomini politici e dei rispettivi partiti di incontrare l'attenzione del popolo. In Europa, e in Italia, vengono prese iniziative legislative molto gravi, in materia di ideologia del gender, ma anche in tema di droga, e in generale di ciò che riguarda la vita e la famiglia, che sono sempre più in contrasto con un'antropologia secondo natura. Non è certamente con l'astensionismo che si può cercare di affrontare questa situazione. D'altra parte non esistono partiti, né a livello europeo né a livello nazionale, che possono essere votati per l'attendibilità dei loro programmi o per le politiche che stanno sostenendo. Rimangono soltanto singoli candidati, i quali si impegnano, almeno in tesi, a continuare a sostenere una politica a favore della vita e della famiglia, e della libertà di educazione.

            Alcuni di questi candidati ci hanno scritto le loro intenzioni e comunicato i loro programmi. Ve li trasmettiamo perché li leggiate e ne facciate l'uso che credete.

            Come ha sempre fatto, Alleanza Cattolica non fornisce indicazioni di voto, non si interessa di partiti, ma continua a interessarsi di politica, nel senso della costruzione del bene della comunità. E in questa prospettiva non si può non constatare le profonde lacerazioni che dividono il centro-destra, oltre all'assenza nei principali partiti di questa area di un riferimento costante, preciso e convinto ai princìpi contenuti nella dottrina sociale della Chiesa. Sommando queste due situazioni, il centro-destra sembra destinato non soltanto a una grave sconfitta politica nelle imminenti elezioni, ma anche a un suicidio politico e culturale che potrebbe durare decenni.

            Un motivo in più per leggere queste lettere (che seguiranno a breve) e altre che eventualmente ci arriveranno, di candidati che indubbiamente credono ancora in questi princìpi e desiderano metterli al centro della loro proposta politica. La speranza di potere costruire qualcosa di meglio in Italia (e in Europa) dipenderà dalle singole persone, dai loro atteggiamenti pubblici, non certo dai partiti attualmente esistenti.

            Nei prossimi giorni verranno pubblicate le lettere di Massimiliano Salini e di Carlo Fidanza, candidati nel collegio nord-ovest alle prossime elezioni europee.

EMMANUELE

FONTE : Marco Invernizzi di Alleanza Cattolica

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