XIII stazione: Gesù è deposto dalla croce
Ti
adoriamo Cristo e ti benediciamo, perché con la tua santa croce hai redento il
mondo
Dal
Vangelo secondo Marco (Mc 15,43-46)
“Giuseppe
di Arimatea, membro autorevole del sinedrio, che aspettava anche lui il regno
di Dio, andò coraggiosamente da Pilato per chiedere il corpo di Gesù.
Pilato si meravigliò che fosse già morto e, chiamato il centurione, lo
interrogò se fosse morto da tempo. Informato dal centurione, concesse la
salma a Giuseppe. Egli, allora, comprato un lenzuolo, lo calò giù dalla
croce e, avvoltolo nel lenzuolo, lo depose in un sepolcro scavato nella
roccia.”
La
tua morte, o Signore, ha portato eventi disastrosi: la terra ha tremato, le
pietre si sono spaccate, i sepolcri aperti, il velo del tempio squarciato. Nei
momenti in cui non sento la Tua voce, nei momenti in cui penso di essere
rimasto solo, riportami, o Maestro, a quel Venerdì Santo, quando tutto sembrava
perduto, quando tardi il centurione riconobbe la Tua appartenenza al Padre. In
quei momenti possa il mio cuore non chiudersi all’amore e alla speranza e la
mia mente ricordare che ogni Venerdì Santo ha la sua Pasqua di Resurrezione.
Ti
amo, Signore Gesù, mia Speranza nella disperazione.
Santa
Madre, deh voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.
FIGLIODELTUONO
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