“La
bocca del giusto espande sapienza, la lingua perversa sarà tagliata. Le labbra
del giusto conoscono benevolenza, la bocca degli empi cose perverse”. (Pr
10,31-32)
Attraverso
il nostro linguaggio, i nostri discorsi, gli aspetti che sottolineiamo e facciamo
risaltare con le nostre parole, noi possiamo allargare lo spazio di luce di
questo mondo o incupirlo tristemente. Possiamo esprimere benevolenza e
illuminare le cose buone di questo mondo, oppure possiamo gettare fango e ombra
ed esprimere malevolenza, lamentela, accusa. Ciò che diciamo non è mai innocuo;
i giudizi che esprimiamo non sono mai senza conseguenze; gli argomenti su cui
torniamo spesso e costringiamo altri ad ascoltare non sono mai neutri: possono
appesantire o possono alleggerire e liberare l’animo di chi ci ascolta. Essere
attenti alle parole che da noi escono non sarà uno scrupolo eccessivo.
FIGLIODELTUONO
Fonte: Strade buone del mondo: il cambiamento.
Quaresima 2014 - Centro Ambrosiano
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