La Croce ci
purifica e ci prepara al giudizio particolare, che è quello che avremo davanti
a Dio dopo la nostra morte, e ci prepara al Paradiso. Perché per andare in
paradiso bisogna passare dalla porta stretta, infatti ho sentito dire che in
Paradiso non ci si va in carrozza.
La
Croce è perciò una grazia che ci da la salvezza se la sappiamo vivere come una
prova mandata da Dio. Se noi non viviamo la sofferenza come prova mandata da
Dio è tutta grazia persa cioè non è offerta a Dio per la salvezza della propria,
ed altrui, anima. In ogni caso dopo la sofferenza c'è sempre la risurrezione.
Ricordo che una volta, in
televisione, ho sentito narrare un aneddoto su Padre Pio. Eccolo: Mentre Padre
Pio si accingeva a tornare nella sua cella, passava per un corridoio del convento.
In questo corridoio c'erano delle donne che lo imploravano di intercedere per
loro per farle levare la sofferenza della Croce. Ma Padre Pio girandosi
indietro disse:" Se sapeste quanto è preziosa la Croce non mi chiedereste
di levarvela".
EMMANUELE
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