
La famiglia resta l'ambito dove
impartire una completa corretta educazione alla sessualità.
La ragione è semplice: tutto il
processo educativo inizia in famiglia fin dalla nascita (ed anche prima, con la
preparazione dei coniugi a svolgere questo ruolo) e il discorso sessuale fa
parte del più ampio progetto educativo spettante per diritto alla famiglia.
Pur tuttavia, nella situazione
culturale attuale, sono ancora poche le famiglie che affrontano tale compito
con gradualità, tempestività, velocità e delicatezza e ciò per una serie di
motivi strani: incompetenza, ignoranza, scarsa preparazione, vergogna, rassegnazione,
superficialità.
La sessualità è una realtà di valore
composta di molte dimensioni ed è una realtà profondamente personale.
Pertanto ogni atteggiamento
superficiale, o ideologicamente prefabbricato nell'affrontare l'intero
discorso, rischia di presentare una visione della sessualità riduttiva se non
addirittura falsificata. In questi termini è una questione educativa.
Le mode culturali non devono
scoraggiare nessuno perché i risultati di un lavoro educativo del genere si
potranno vedere forse a distanza di qualche anno e comunque non certamente
subito.
FONTE:
Titolo: Sessualità: un dono per amare; Autore: Gigi Avanti; Editore: Edizioni
Paoline
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