Da una
rassegna che si chiama "Scritti con il sangue dei martiri" ecco un
articolo su Vittorio Bachelet.
Vittorio Bachelet è stato un
giurista e politico italiano. Docente universitario fu anche dirigente
dell'Azione Cattolica ed esponente democristiano. Nel 1980 fu assassinato dalle
Brigate Rosse in un agguato alla Sapienza.
Non c'è niente di più bello di donare
la vita per un amico. I martiri lo fanno! Donano la vita per i loro amici.
<<In fondo, per l'uomo, il
problema è tutto qui: se accetta di riconoscere o no la sua dipendenza da
questo misterioso ma stupendo Amore creatore e redentore di Dio; se a questo
amore sa rispondere con un atto di fede, di adorazione e di amore, o risponde invece
con un atto di superbia e di rivolta: se questo amore filiale pone come centro
della sua vita o pensa che se ne possa fare a meno nella massima parte della
giornata, sostituendolo con la devozione
al denaro, al piacere, al potere, al successo, o con la devozione a uno dei
tanti miti o tiranni che si fanno idoleggiare come benefattori.
Forse non c'è stata nessuna epoca in
cui così esplicitamente e così largamente si sia negata questa dipendenza
filiale dell'uomo da Dio, in cui non uno stolto solo, ma Stati e partiti che
organizzano milioni di uomini abbiano ufficialmente negato l'esistenza stessa
di Dio. Eppure, anche in questa nostra epoca la sete di bontà, di giustizia, di fraternità, di amore, di infinito, è
scritta, è viva nel cuore dell'uomo.
Anche l'uomo di oggi aspetta di
essere aiutato a ritrovare l'unica legge che lo libera davvero, e che è la
legge dell'amore, la legge di Dio. Legge non di vago sentimento, né solo di
bonaria affettuosità, ma la legge anche
di disciplina, di rinuncia, di mortificazione,
di sacrificio. Ma nessun uomo, nessun giovane e tanto meno un uomo e un
giovane del nostro tempo avranno paura di disciplina,
di rinuncia, di mortificazione, di sacrificio, quando saranno aiutati a
capire dalle nostre parole e soprattutto dal nostro esempio che la forza
liberatrice della disciplina e del sacrificio è radicata nella gioiosa risposta
dell'uomo all'amore di Dio e che questa risposta non consiste nel dire con le
labbra "Signore, Signore", ma nel fare appunto la volontà del Padre.
Se sapranno scoprire questa fonte
viva che alimenta la nostra legge, la legge dell'amore fedele e operoso,
scopriranno quale forza liberatrice vi sia in essa di fronte a tante schiavitù della "massa", la
schiavitù dell'organizzazione, la schiavitù della pubblicità, la schiavitù
della moda; e come anzi quella forza liberatrice sia capace di fare di
queste realtà umane - la tecnica, l'organizzazione, e persino la moda - gli
strumenti della libertà e della dignità dell'uomo, i mezzi per rispondere
alla sua stupenda vocazione del figlio di Dio>>.
FONTE:
Titolo: Scritte con il sangue. Vita e parole di testimoni della fede del XX e
XXI secolo; Autore: Gerolamo Fazzini; Editore: San Paolo.
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