Parte 2
Il Dossi, un sacerdote di Cesano
Maderno e suo direttore spirituale, sarà per Luigi un maestro e un padre nelle
vie dello Spirito, sostegno e guida nella missione, protezione e conforto nelle
difficoltà.
Il confronto e la verifica del
cammino spirituale di Luigi, prendono spunto dall' "Imitazione di Cristo" e dal "Leggendario dei Santi" e si ispirano all'ascetismo dei santi:
Francesco di Sales, Giovanni della Croce, Vincenzo de' Paoli, Alfonso de'
Liguori, Filippo Neri e Luigi Gonzaga.
Con le capacità spirituali e
organizzative che possiede, Luigi mira a formare i giovani non solo nel
coltivare un animo buono e a seguire gli insegnamenti evangelici, ma
soprattutto studia di creare in essi una volontà robusta.
La fede procura sempre inquietudine
e spinge a correre rischi. Luigi è convinto che la prima penitenza, la più
gradita a Dio e la più vantaggiosa all'uomo, consiste nel compimento fedele e
coscienzioso del proprio dovere nel lavoro dei campi, in officina,
nell'assistenza e cura dei malati, nell'educazione e istruzione della gioventù.
Nella vita di ogni persona e di ogni
comunità non mancano prove e sofferenze. Luigi e suoi quindici ragazzi vengono
denunciati, carcerati e processati per "associazione segreta".
La delicata situazione e il clima
teso preoccupano Luigi che si domanda se non sia il caso di chiudere la
Compagnia, come chiede senza appello il coadiutore don Antonio Perelli. Come discernere la
volontà di Dio in questo momento confuso? Il dubbio di come obbedire
all'ispirazione divina spinge Luigi a rimettersi in cammino verso il Santuario
di Rho: qui incontra padre Angelo Ramazzotti, in seguito fondatore
dell'istituto missionario del Pime, Vescovo di Pavia e Patriarca di Venezia,
che, da saggio conoscitore del cuore umano e dello spirito evangelico, lo
incoraggia a proseguire e a non
lasciarsi spaventare da accuse o minacce. Chi teme Dio non può temere altro. Il
tempo della carcerazione si trasforma in esercizio di esortazione reciproca sul
come migliorarsi e confidare nella Provvidenza.
Qualcuno afferma: "Mi fate
invidia per quello che avete sofferto. Dio vi ha fatto degni di essere
perseguitati per suo amore. Sentitevi grandemente onorati, ma senza vantarvi o
compiacervi"
FONTE :
Titolo: In compagnia di PADRE MONTI; Autore: Aleandro Paritanti; Editore:
Editrice Monti.
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