giovedì 14 aprile 2016

LIBERI DI COMPIERE IL BENE



Corso base di evangelizzazione di strada. PARTE 6

            Dio invita a un banchetto e manda i suoi servi a cercare gli invitati. Molti si scusano e Dio invia ancora <<lungo le siepi e per le strade>> i suoi servi con un invito chiaro: <<Spingili a entrare perché la mia casa si riempia>> (Lc 14,16-24) Non dobbiamo temere di percorrere zone impensate e pericolose (siepi) per andare a invitare. 

            San Giovanni Paolo II ha invitato la Chiesa a un'opera di <<nuova evangelizzazione>> e ha parlato di <<evangelizzazione nuova>>, piuttosto che rievangelizzazione - come talvolta si dice - , per indicare che la svolta epocale in atto richiede di annunciare con nuovo slancio e ricorrendo a nuove espressioni, metodiche o strategie.

Non abbiate paura di andare nelle strade e nelle piazze pubbliche.

            C'è un' importanza degli atteggiamenti, del sorriso, dello sguardo capace di testimoniare vita, gioia.

            Non basta avere fede e convertirsi. Occorre anche proclamare il nome di Gesù come Signore: <<Se confesserai con la tua bocca che Gesù è il Signore e crederai con il tuo cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvo>> (Rm 10,9).

            E' la scritta dei teenager americani che in ogni momento si ricordano: cosa avrebbe fatto Gesù ora?

            La conversione è il segno della nostra fede: è un <<rinnovamento della mente>> (Rm 12,2): Cambiamo la nostra idea di Dio: da un Dio che castiga a un Dio che perdona, nel senso che ci rende di nuovo liberi di compiere il bene.

            La salvezza agisce in me per farmi diventare come Cristo, che non è venuto per essere servito, ma per servire (Mt 20,28). Chi è salvato è attento ai poveri, ai bambini, ai piccoli, a ogni uomo, specialmente a chi soffre per la lontananza da Dio (i veri poveri di oggi).

FONTE: Titolo: Corso base di evangelizzazione di strada; Autore: Andrea Brugnoli; Editore: Paoline.

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