3 - La
Rivelazione = l'amore, sola risposta alla sofferenza.
L'uomo
soffre perché è un essere spirituale, un essere d'Amore, è un essere
"capace di Dio" (S. Agostino), e alla ricerca di una pienezza di
felicità d'Amore. Perciò è nella vocazione dell'uomo all'Immagine di Dio, che
troveremo la risposta circa la sofferenza. Infatti, proprio perché l'uomo è un
essere d'amore, egli è capace di soffrire quando non è nella pienezza d'Amore.
Perciò Amore e sofferenza sono intimamente legati.
Due esempi
concreti:
- Non
soffrire più davanti al dolore del mio fratello è il segno di un indurimento di
cuore.
- Al
contrario, la compassione apre il cuore alla sofferenza dell'altro.
Perciò
l'uomo non soffre, principalmente perché è un peccatore, ma perché è un essere
d'Amore; quindi sarà nel suo spirito e non nel suo psichismo che troverà la
risposta alla domanda di senso, vale a dire che la risposta alla sofferenza non
è il peccato, ma l'Amore.
- La
sofferenza è un passaggio: essa può sfociare in un bene.
Giovanni
Paolo II, in "Salvifici Doloris" attribuisce alla sofferenza il carattere
di prova e così facendo, le conferisce un valore educativo il cui fine è
quello di condurre alla conversione; allora la sofferenza può sfociare in un
bene. La sofferenza diventa, allora, come un fuoco; il fuoco brucia tutto al
suo passaggio, ma nella sofferenza, questo fuoco non riesce a bruciare l'amore,
lo fà invece apparire, lo purifica come l'oro al crogiuolo, e lo rende sempre
più splendente. San Giacomo ci dice che l'unica attitudine cristiana per viere
la prova è quella di DIMORARE; ogni tentativo per evitare la prova, sarà
sorgente di sofferenza.
- La
sofferenza ha un valore educativo.
Infatti la
sofferenza distrugge l'illusione che l'uomo ha di essere sufficiente a se
stesso. Essa è il luogo privilegiato dove l'uomo scopre la propria
vulnerabilità e quanto abbia bisogno di Dio e dei fratelli che l'aiutino ad
attraversare la prova.
- Il
Signore Gesù dà una risposta definitiva alla sofferenza: l'Amore.
- La sofferenza
è uno scandalo per Dio.
Cristo
risponde allo scandalo della sofferenza umana, attraverso lo scandalo
dell'Amore per i nemici, attraverso, cioè, la divina follia dell'Amore
incondizionato di Dio per l'uomo, nel quale Amore Dio vuole portarlo. E' lo
scandalo delle Beatitudini, lo scandalo del Cristo crocifisso.
Importante: In Dio,
sofferenza e Amore sono una sola e medesima beatitudine. Santa Caterina da
Siena dirà del Cristo in Croce:"Non sono i chiodi che lo tengono in croce,
ma l'Amore.
- Perché un
Dio d'Amore permette il male e la sofferenza?
Un padre
della Chiesa, San Damasceno, rispondeva: "Se Dio, prevedendo il male, non
avesse creato per paura del male, il male sarebbe stato più forte di Lui.
Quindi se Dio ha creato malgrado il rischio del male, è perché il male non è
più forte di Lui".
Se Dio
sopprimesse il male, la sofferenza, la morte e il peccato, Egli toglierebbe
all'uomo la possibilità di dire "No", e, quindi, gli verrebbe tolta
la capacità di scelta, dunque la sua libertà. L'uomo, allora, non sarebbe più
un essere d'Amore, ma un automa; così Dio, invece di sopprimere la sofferenza
come l'avrebbe fatto un mago, ha preferito vincerla assumendo
completamente le conseguenze del suo gesto creatore.
Dio assume
il "Si"
dell'uomo decidendo di incarnarsi dall'eternità, rivelando nel suo Figlio
l'Immagine di Dio e la vocazione dell'uomo. Dio assume il "No"
dell'uomo attraverso la sua offerta d'Amore sulla croce.
FONTE :
Titolo : Corso di guarigione; Autore: Laura Casali
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