LA
SOFFERENZA UMANA
(seguito)
L'approccio
Spirituale e Teologico
Alla domanda
: Perché soffrire? - Quale è il senso della sofferenza? - Potremmo sostituire
la domanda: "Come dare senso alla mia vita, malgrado il non-senso che
presenta questa prova?".
Come
risposta considereremo solo quella della Rivelazione contenuta nell'Antico e
nel Nuovo Testamento, autenticata da tutta la Tradizione Patristica e
l'esperienza della Chiesa.
Considereremo:
1) La
risposta legalista
2) Le
spiritualità doloriste = deviazioni della Rivelazione
3) La
Rivelazione = l'amore, sola risposta alla sofferenza.
1 - Risposta
legalista.
Essa dice
che la sofferenza è una punizione, vale a dire che Dio punisce gli sbagli dei
peccatori e ricompensa le opere buone dei giusti. Tali idee intorno alla
giustizia divina, che si trasmettono di generazione in generazione, sono
distruttive perché ci tagliano fuori dalla Redenzione, dalla Riconciliazione e
dalla Salvezza. Nel linguaggio corrente esse si esprimono così: "che cosa
ho fatto di male, o Signore, perché mi capiti una tale disgrazia? ...." e,
ancora, "come può un Dio buono lasciar fare tanto male specialmente ai
piccoli innocenti, senza intervenire? ....".
Questa
risposta legalista è espressa in molti libri dell'Antico Testamento, ad esempio
il libro di Giobbe e del Qoèlet, dove la giustizia ha un aspetto antropomorfico
che vela il Viso della Divina Misericordia. Sarà necessario attendere i profeti
e il libro dei Salmi per intravedere un altro Viso di Dio che si rivelerà
pienamente solo in Cristo. Perciò la risposta legalista è insufficiente e
fermarsi a questa significa arrestare e imprigionare l'uomo della rivolta,
mentre tale rivolta è solo una tappa nel lento processo di maturazione e di
lutto che porterà l'uomo ad incontrarsi con Dio.
Importante: La
sofferenza non è una punizione e Dio non è un aggressore; la sofferenza non è
voluta, né, tantomeno, inviata da Dio. E' la nostra condizione di peccatore che
è all'origine della nostra sofferenza; infatti anche se non c'è un legame
diretto fra il mio peccato e la malattia che mi ha colpito, c'è, tuttavia, un
legame indiretto di solidarietà con il peccato del mondo, con il peccato
originale: "In Adamo, infatti, siamo tutti peccatori". (S. Paolo ai
Romani)
EMMANUELE
FONTE :
Titolo : Corso di guarigione; Autore: Laura Casali
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