Riprendiamo
con la parte 2 del post sulla
preghiera postato lunedì scorso 11 gennaio 2016.
Se il tuo cuore è troppo legato a
una persona, troppo preso da una preoccupazione o un problema, non potrai
essere veramente libero per pregare.
Se puoi prendi qualche minuto per
studiare il testo. Prendi una Bibbia (o un Nuovo Testamento) con delle note e
leggile; oppure leggi un "commentario" per comprendere meglio il
testo biblico.
Se, dopo il lavoro del giorno, vuoi
disporti alla preghiera puoi fare così. Lascia le preoccupazioni del lavoro, i
tuoi pensieri, le tue inquietudini, le tue fantasie. Parlerai al Padre di tutto
ciò che vivi. Ma non immediatamente, arrivando in cappella. Prima di tutto fai
silenzio nel tuo cuore per poter ascoltare Dio.
Se vuoi incontrare Dio, poniti
nell'atteggiamento del servitore disponibile ad ascoltarlo. Se non puoi
cacciare i pensieri che ti assillano, fanne una preghiera, e offrili al Padre
tuo. Non inquietarti per le distrazioni che potranno venire in seguito.
Semplicemente non alimentarle volontariamente. Abbi pazienza con le distrazioni
come si pazienta con le mosche; con calma torna a centrarti su Dio meglio che
puoi. Se farai questo, Dio sarà contento della tua preghiera.
Non dimenticare che, se vuoi pregare
in modo profondo, anche il tuo corpo deve partecipare alla tua preghiera.
Aiutati a pregare coinvolgendo il
tuo corpo nella preghiera. Varia le posture in modo che esprimano la tua
preghiera del momento.
- prostrato:
adorazione (Salmo 95,6);
- in
ginocchio: domanda di supplica, perdono (Luca 22,41)
- in piedi
con le braccia abbassate: "eccomi sono tuo servo" (Giovanni 9,25)
- in piedi
con le braccia alzate: lode (Salmo 63,5)
- in piedi
con le braccia spalancate in alto: desiderio di Dio (Salmo 77,3)
- in piedi
con le mani aperte: domanda (Salmo 87,1)
<<Diceva loro una parabola sulla necessità
di pregare sempre, senza stancarsi mai>> (Luca 18,1)
Sei entrato
presso Dio, sii deciso a perseverare, a restare fedele nella durata.
Sotto il sole di Dio, qualcosa
progressivamente, cambierà nella tua vita: angoscia, rivolta, tristezza, si
attenueranno e faranno spazio, poco a poco, alla fiducia, all'abbandono alla
gioia. Non abbandonare la preghiera, sappi attendere con coraggio che Dio
venga: qui sta il segreto di una vita di preghiera felice e feconda.
Per pregare, ecco un metodo molto
semplice:
- Ascolta:
<<Tu mio Dio, cosa vuoi dirmi?>>;
- Parla:
<<Io, ecco cosa ho da dirti>>;
-Guarda:
<<Non parlare più, contempla il tuo Beneamato>> (Charles de
Foucauld);
- lasciati
condurre nel deserto.
A lunedì
prossimo 25 gennaio 2016 con la parte 3 del post sulla preghiera
FONTE:
Autore: François Vidil; Titolo: IMPARARE A PREGARE Invito alla preghiera personale;
Editore: Monti
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