lunedì 18 gennaio 2016

IMPARIAMO A PREGARE?



              Riprendiamo con la parte 2 del post sulla preghiera postato lunedì scorso 11 gennaio 2016.

            Se il tuo cuore è troppo legato a una persona, troppo preso da una preoccupazione o un problema, non potrai essere veramente libero per pregare.

            Se puoi prendi qualche minuto per studiare il testo. Prendi una Bibbia (o un Nuovo Testamento) con delle note e leggile; oppure leggi un "commentario" per comprendere meglio il testo biblico.

            Se, dopo il lavoro del giorno, vuoi disporti alla preghiera puoi fare così. Lascia le preoccupazioni del lavoro, i tuoi pensieri, le tue inquietudini, le tue fantasie. Parlerai al Padre di tutto ciò che vivi. Ma non immediatamente, arrivando in cappella. Prima di tutto fai silenzio nel tuo cuore per poter ascoltare Dio.

            Se vuoi incontrare Dio, poniti nell'atteggiamento del servitore disponibile ad ascoltarlo. Se non puoi cacciare i pensieri che ti assillano, fanne una preghiera, e offrili al Padre tuo. Non inquietarti per le distrazioni che potranno venire in seguito. Semplicemente non alimentarle volontariamente. Abbi pazienza con le distrazioni come si pazienta con le mosche; con calma torna a centrarti su Dio meglio che puoi. Se farai questo, Dio sarà contento della tua preghiera.

            Non dimenticare che, se vuoi pregare in modo profondo, anche il tuo corpo deve partecipare alla tua preghiera.

            Aiutati a pregare coinvolgendo il tuo corpo nella preghiera. Varia le posture in modo che esprimano la tua preghiera del momento.

- prostrato: adorazione (Salmo 95,6);
- in ginocchio: domanda di supplica, perdono (Luca 22,41)
- in piedi con le braccia abbassate: "eccomi sono tuo servo" (Giovanni 9,25)
- in piedi con le braccia alzate: lode (Salmo 63,5)
- in piedi con le braccia spalancate in alto: desiderio di Dio (Salmo 77,3)
- in piedi con le mani aperte: domanda (Salmo 87,1)

<<Diceva loro una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai>> (Luca 18,1)

Sei entrato presso Dio, sii deciso a perseverare, a restare fedele nella durata.

            Sotto il sole di Dio, qualcosa progressivamente, cambierà nella tua vita: angoscia, rivolta, tristezza, si attenueranno e faranno spazio, poco a poco, alla fiducia, all'abbandono alla gioia. Non abbandonare la preghiera, sappi attendere con coraggio che Dio venga: qui sta il segreto di una vita di preghiera felice e feconda.

            Per pregare, ecco un metodo molto semplice:

- Ascolta: <<Tu mio Dio, cosa vuoi dirmi?>>;
- Parla: <<Io, ecco cosa ho da dirti>>;
-Guarda: <<Non parlare più, contempla il tuo Beneamato>> (Charles de Foucauld);
- lasciati condurre nel deserto.

A lunedì prossimo 25 gennaio 2016 con la parte 3 del post sulla preghiera

FONTE: Autore: François Vidil; Titolo: IMPARARE A PREGARE Invito alla preghiera personale; Editore: Monti

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