martedì 12 gennaio 2016

CARTA DEI DIRITTI DELLA FAMIGLIA



        Per la Carta dei Diritti della Famiglia, il matrimonio, è l'istituzione naturale, cioè il contratto tra un uomo e una donna, alla quale è affidata in maniera esclusiva la missione di trasmettere la vita. (Perciò, e questo lo dico io, le unioni omosessuali non trasmettono la vita, cioè sono sterili,contro natura e quindi inutili).

INTRODUZIONE

            La Carta dei Diritti della Famiglia nasce il 22 ottobre 1983. Nel 2016, conserva tutta la sua attualità nei fondamentali diritti inerenti a quella società naturale e universale che è la famiglia. Essa è diretta alle famiglie stesse e a tutti gli uomini e le donne di buona volontà affinché si impegnino a fare tutto il possibile per assicurare che i diritti della famiglia siano protetti e che l'istituzione familiare sia rafforzata per il bene di tutta l'umanità. Inoltre trae la sua naturale ispirazione dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, promulgata dall'Organizzazione delle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948.

            Ricordiamo che la famiglia è quella legge che è inscritta dal Creatore nel cuore di ogni essere umano. In tutti i casi i diritti sono un appello profetico in favore dell'istituzione familiare, la quale deve essere rispettata e difesa da tutte le usurpazioni.

            Nel contempo la Santa Sede propone fiduciosamente questo documento all'attenzione delle Organizzazioni internazionali intergovernative che, in ragione della loro competenza e cura per la difesa e la promozione dei diritti umani, non possono ignorare o permettere violazioni dei diritti fondamentali della famiglia.

            I diritti della famiglia siano protetti e che l'istituzione della famiglia sia rafforzata per il bene dell'intero genere umano, oggi e nel futuro.

PREAMBOLO

Considerando che:

B) la famiglia è fondata sul matrimonio, unione intima di vita nella complementarietà tra un uomo e una donna, che si costituisce con il legame indissolubile del matrimonio liberamente contratto e pubblicamente espresso, ed è aperta alla trasmissione della vita.

C) il matrimonio è l'istituzione naturale alla quale è affidata in maniera esclusiva la missione di trasmettere la vita. (Perciò, e questo lo dico io, le unioni omosessuali non trasmettono la vita, cioè sono sterili,contro natura e quindi non hanno utilità sociale perciò genera confusione).

D) la famiglia, società naturale, esiste anteriormente allo Stato e a qualsiasi altra comunità e possiede diritti propri, che sono inalienabili.

H) l'esperienza di diverse culture attraverso la storia ha mostrato come sia necessario per la società riconoscere e difendere l'istituzione familiare.

I) la società, e in particolar modo lo Stato e le organiz-zazioni internazionali, devono proteggere la famiglia con misure di carattere politico, economico, sociale e giuridico,miranti a consolidare l'unità e la stabilità della famiglia in modo che essa possa esercitare la sua specifica funzione.

J) i diritti, le fondamentali necessità, il benessere e i valori della famiglia, anche se vengono progressivamente salvaguardati in alcuni casi, sono spesso ignorati e non raramente minati da leggi, istituzioni e programmi socio-economici.

            La Santa Sede, dopo aver consultato le Conferenze Episcopali, presenta ora questa Carta dei Diritti della Famiglia e fa appello a tutti gli Stati, alle organizzazioni internazionali e a tutte le istituzioni e persone interessate, perché rispettino questi diritti ed assicurino il loro effettivo riconoscimento e la loro osservanza.

-continua-

FONTE: Titolo: Carta dei Diritti della Famiglia; Autore: ONU; Editore: Libreria Editrice Vaticana

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