La vera
storia di Gesù. I tempi di Gesù. Un popolo oppresso. Parte 6
Gli zeloti e
i pubblicani
Gli zeloti sono un movimento che secondo Giuseppe Flavio sarebbe nato
in occasione del censimento di Quirinio nel 6-7 d.C., con il quale la Giudea
veniva organizzata come provincia romana. Giuda il Galileo e Sadoq il Fariseo,
non accettando la sottomissione, iniziano a reclutare forze per una rivolta
armata, incontrando successo tra il popolo. Punta di diamante degli Zeloti sono
i sicari che colpiscono anche a morte i collaboratori dell'impero.
I pubblicani al contrario degli zeloti, fanno affari con Roma e
appaltano dall'impero il diritto di riscuotere le imposte, i pedaggi, le tasse
doganali. Essi sono odiati dal popolo, prima di tutto per gli abusi usurai che
commettono elevando il prezzo dei dazi, poi perché sono ebrei che si
"vendono" al potere straniero per imbrogliare i propri fratelli. I
loro centri residenziali sono Cafarnao, zona di confine, e Gerico, prospera
città all'incrocio delle grandi vie
commerciali.
Il denaro
più sicuro
La moneta dell'imperatore Tiberio,
morto nel 37 d.C., era quella che circolava ai tempi di Gesù in Palestina. Le
monete romane erano le più rispettate. Ogni Città-Stato dell'area mediterranea
coniava le proprie monete, garantendo con un timbro la presenza di una certa
quantità d'argento, ma c'era anche chi mescolava nel conio metalli meno
preziosi.
Cariche
sacerdotali
La prima è quella del sommo
sacerdote, suprema autorità religiosa e capo politico della nazione; segue il
corpo dei sacerdoti suddivisi in 24 classi che a turno settimanale prestano
servizio al tempio; i capi delle guardie (o capitani del tempio), responsabili
dell'ordine esterno; i tesorieri, gestori dei beni economici; i leviti,
responsabili della sicurezza; i cantori, incaricati del canto e
dell'accompagnamento musicale.
FONTE:
Titolo: La vera storia di Gesù; Editore: San Paolo; a cura di Gianfranco Ravasi
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