martedì 10 dicembre 2013

OMOFOBIA 1


 
Le sentinelle in piedi

                Le Sentinelle in piedi sono ritornate in piazza sabato scorso a Brescia e a Bergamo, mentre si preparano le veglie di sabato prossimo a Genova, a Trieste  e di domenica a Milano.

            Contemporaneamente il ddl Scalfarotto sull'omofobia ha iniziato il suo nuovo iter al Senato, in Commissione giustizia, che arriverà in aula a fine gennaio.

            Ma in piazza ci vanno anche i violenti, come gli appartenenti all'area antagonista di un centro sociale di Bergamo che hanno provocato le Sentinelle durante la loro veglia e cercato di aggredirle al termine dell'ora di veglia, fermate dal provvidenziale intervento della polizia.

            Ma ci domandiamo: i nemici della famiglia stanno cercando di elevare il livello dello scontro facendo intervenire gli antagonisti per creare paura attorno alle Sentinelle e impedire la loro testimonianza e sostenendo oggi che chi propone la famiglia è un omofobo e non ha diritto di parola? Vedremo.

            Quello che è importante è capire che non sono questi pochi violenti i più pericolosi nemici della famiglia. I nemici si trovano soprattutto nella cultura dominante, quella che è penetrata in tutti i mezzi di comunicazione, in alcuni di più e in altri di meno.

            Bisogna anche pregare e dopo la preghiera bisogna operare, osservando con realismo che esiste tanta gente desiderosa di fare del bene. Questa gente va aiutata a organizzarsi e vanno loro indicati i pochi che nel Palazzo e nei media cantano fuori dal coro, affinché possano essere riconosciuti, apprezzati e aiutati.

            Bisogna fare i nomi di questi pochi, chiedendo scusa a quelli che dimenticherò.

            Pagano, Roccella e Molteni che alla Camera dei deputati si sono opposti al ddl Scalfarotto portando alla luce del sole il tentativo di farlo passare inosservato. Sacconi, Malan, la Bianconi e Giovanardi che stanno facendo lo stesso in Senato. E poi i pochi giornali online, La Nuova Bussola quotidiana, il settimanale online e cartaceo Tempi e Radio Maria, che permettono di leggere e ascoltare quelle voci pro-family che altrimenti rimarrebbero senza audience.

            Andiamo avanti con fiducia e con realismo. Non possiamo promettere successi a breve, ma cercheremo di costruire una rete di singoli e famiglie (le Sentinelle in piedi) e di associazioni (vedi Sì alla famiglia di Torino) per prepararci alle prossime battaglie, che non mancheranno, e soprattutto per tenere sveglio il Paese, ricordando che senza la famiglia e senza il rispetto della vita non si potrà mai costruire qualcosa di buono.

EMMANUELE

Fonte: Marco Invernizzi di Alleanza Cattolica

P..S. : Domenica prossima a Milano, alle 16 in piazza san Fedele, sarà importante essere in molti. Ognuno porti qualcuno. Le Sentinelle in piedi vi aspettano.

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