domenica 29 dicembre 2013

AI PIEDI DI MARIA



Non so quale santo fu…. Non saprei dove fare una ricerca, ci ho provato ma invano.

La storia è semplice, come semplice è la vita di ognuno di noi che, a volte, pare uguale per tutti.


Un uomo, qualsiasi uomo, si ritrova davanti ad un’effige di Maria colei, che come Madre, è sempre pronta ad accogliere le richieste, le speranze, le angosce poste da un uomo, qualsiasi uomo.

Tali richieste, tali speranze, tali angosce quell’uomo, qualsiasi uomo, le ha già sottoposte al “Direttore Generale”, Colui che con immensa pazienza è dedito all’ascolto. Ma l’ascolto è rimasto semplice ascolto. Nessuna risposta.

 Allora l’uomo, un qualsiasi uomo, fa un passo in più, un passo molto semplice da fare, un passo senza sforzi, perché rivolgersi a Maria è sfondare una porta aperta.
 Nella celebre preghiera composta da San Bernardo (“…non si è mai udito che alcuno, ricorrendo al tuo patrocinio, implorando il tuo aiuto e la tua protezione sia stato da te abbandonato…”) sta tutta la facilità con la quale quell’uomo, un qualsiasi uomo, domanda, implora Maria conoscendone già la positiva risposta.

Ma, questa volta, il silenzio è passato da Dio a Maria e la risposta tarda addirittura ad arrivare.


E’ così che allora con un po’ di rabbia (giustificata?) quell’uomo, qualsiasi uomo, ardisce rivolgersi a Maria dicendo: “Mostrati Madre!”. Certo, solo mostrandosi quale Madre premurosa Maria potrà esaudire le preghiere di quell’uomo, di qualsiasi uomo.

E il silenzio non è più silenzio se rotto dal suono soave della voce di Maria! Non è un quello che l’uomo, qualsiasi uomo, sentirà. Non è nemmeno un eccomi consolatore.

La risposta che spiazza l’uomo, qualsiasi  uomo, è: “E tu mostrati figlio!”.

Cerchiamo di essere umili nella vita e nel domandare impariamo che ognuno di noi prima di essere uomo, qualsiasi uomo,   deve imparare a mostrarsi figlio.
TOBIA

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