Non so quale santo
fu…. Non saprei dove fare una ricerca, ci ho provato ma invano.
La storia è
semplice, come semplice è la vita di ognuno di noi che, a volte, pare uguale
per tutti.
Un uomo, qualsiasi
uomo, si ritrova davanti ad un’effige di Maria colei, che come Madre, è sempre
pronta ad accogliere le richieste, le speranze, le angosce poste da un uomo,
qualsiasi uomo.
Tali richieste,
tali speranze, tali angosce quell’uomo, qualsiasi uomo, le ha già sottoposte al
“Direttore Generale”, Colui che con
immensa pazienza è dedito all’ascolto. Ma l’ascolto è rimasto semplice ascolto.
Nessuna risposta.
Allora l’uomo, un qualsiasi uomo, fa un passo in più, un
passo molto semplice da fare, un passo senza sforzi, perché rivolgersi a Maria
è sfondare una porta aperta.
Nella celebre preghiera composta da San Bernardo (“…non si è mai udito che alcuno, ricorrendo
al tuo patrocinio, implorando il tuo aiuto e la tua protezione sia stato da te
abbandonato…”) sta tutta la facilità con la quale quell’uomo, un qualsiasi
uomo, domanda, implora Maria conoscendone già la positiva risposta.
Ma, questa volta,
il silenzio è passato da Dio a Maria e la risposta tarda addirittura ad
arrivare.
E’ così che allora
con un po’ di rabbia (giustificata?) quell’uomo, qualsiasi uomo, ardisce
rivolgersi a Maria dicendo: “Mostrati
Madre!”. Certo, solo mostrandosi quale Madre premurosa Maria potrà esaudire
le preghiere di quell’uomo, di qualsiasi uomo.
E il silenzio non è
più silenzio se rotto dal suono soave della voce di Maria! Non è un sì quello che l’uomo, qualsiasi uomo,
sentirà. Non è nemmeno un eccomi
consolatore.
La risposta che
spiazza l’uomo, qualsiasi uomo, è: “E tu mostrati figlio!”.
Cerchiamo di essere
umili nella vita e nel domandare impariamo che ognuno di noi prima di essere
uomo, qualsiasi uomo, deve imparare a mostrarsi figlio.
TOBIA
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