lunedì 1 luglio 2013

RIVOLUZIONE E CONTRO-RIVOLUZIONE N.1



     Il libro Rivoluzione e Contro-Rivoluzione è formato da una introduzione, da una prima parte che spiega la Rivoluzione, da una seconda parte che spiega la Contro-Rivoluzione ed infine dalla conclusione. "Rivoluzione e Contro-Rivoluzione" è un libro cattolico che ha una visione del mondo ed una teologia della storia applicata all'oggi, alla nostra quotidianità.
Cantoni (fondatore di Alleanza Cattolica), nell'introduzione, paragona questo libro al De Civitate Dei di S. Agostino. Plinio Correa de Oliveira, autore di questo libro, si muove a partire dal magistero, a partire da Pio IX e da Leone XIII in avanti.

         Le molte crisi che scuotono il mondo odierno - dello Stato, della famiglia, dell'economia, della cultura e così via - costituiscono soltanto molteplici aspetti  di un'unica crisi fondamentale. Queste crisi hanno radice nei problemi spirituali più profondi da dove si estendono a tutti gli altri aspetti della personalità dell'uomo contemporaneo e a tutte le sue attività. E' un'unica crisi con tanti aspetti.

         Questa crisi è principalmente relativa all'uomo occidentale e cristiano, cioè all'europeo e ai suoi discendenti, l'americano e l'australiano. Essa colpisce anche gli altri popoli, nella misura in cui il mondo occidentale ad essi si estende. La crisi della cristianità genera le altre crisi.

         Per quanto profondi siano i fattori di diversificazione di questa crisi nei vari paesi odierni, essa conserva sempre cinque caratteri essenziali:
1 - E' universale
2 - E' una
3 - E' totale
4 - E' dominante
5 - E' un processo (c'è una regia)

         Dal XIV secolo in avanti ci sarà un cambiamento di mentalità. Va aumentando il desiderio dei piaceri terreni. Aumentano sensualità e mollezza. Gli uomini si distaccano a poco a poco dall'amore al sacrificio.

         La prima esplosione della Rivoluzione sarà la Pseudo-Riforma o Riforma Protestante associabile al Rinascimento. L'Umanesimo e il Rinascimento tesero a relegare in secondo piano la Chiesa, il soprannaturale ed i valori morali della religione. L'uomo delineato da questo periodo storico è precursore dell'uomo avido di guadagni, sensuale, laicista del nostro tempo. Di fronte al clima paganeggiante del rinascimento si verificò come per reazione la rivolta protestante di martin lutero, che invece di rinnovare la Chiesa se ne distaccò, negandone verità fondamentali e provocando la nascita di una nuova religione cristiana, che venne indossata da alcuni principi tedeschi diventando così una religione di Stato.

         La seconda esplosione sarà la Rivoluzione Francese. Nel secolo XVIII ci fu una dissoluzione quasi generale dei costumi. Dubbi relativi alla Chiesa, negazione della divinità di Cristo, deismo, ateismo furono le tappe di questa apostasia. L'orgoglio e la sensualità applicate alla politica provocano la Rivoluzione Francese.

         La terza esplosione sarà il Comunismo. Dalla Rivoluzione Francese nacque il movimento comunista di Babeuf e più tardi nacquero le diverse scuole del comunismo ed il comunismo scientifico di Marx.

         Ma quale è la forma di governo migliore per la cristianità? Leone XIII pensava che le diverse forme di governo, che possono essere Monarchia, aristocrazia, democrazia sono buone se portano al bene comune. Il movimento del Sillon (movimento politico e ideologico francese), afferma che l'unico modo di governo che va bene per la religione cristiana è la democrazia, gli altri modi di governare non vanno bene. Ma S. Pio X contrasterà questa tesi. L'affermazione, in tutto il mondo, delle repubbliche democratiche è un frutto della Rivoluzione e un suo aspetto fondamentale. 

         Ben diversa da questa democrazia rivoluzionaria è la democrazia descritta da Pio XII, che deve animare una democrazia conforme alla Dottrina della Chiesa.

Emmanuele
Fonte:

Autore: Plinio Correa de Oliveira
Titolo: Rivoluzione e Contro-Rivoluzione
Editore: Sugarcoedizioni

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