<<Pace
a voi che cercate la Parola>>, incomincia Gesù. E va in fondo al loggiato
avendo alle spalle il muro della casa. Parla lentamente alla ventina di persone
sedute per terra o addossate alle colonne, nel tepore di un solicello
novembrino.
<<L'uomo cade in un errore nel
considerare la vita e la morte e nell'applicare questi due nomi. Chiama
"vita" il tempo in cui, partorito dalla madre, inizia il respiro, il
nutrimento, il moto, il pensiero, l'azione; e chiama "morte" il
momento in cui cessa di respirare, mangiare, muoversi, pensare, operare, e
diviene una spoglia fredda e insensibile, pronta a rientrare in un seno, quello
di un sepolcro. Ma non è così. Io voglio farvi capire la "vita",
indicarvi le opere atte alla vita.
Vita non è esistenza. Esistenza non è
vita. Esiste anche questa vigna che si lega a queste colonne. Ma non ha la vita
di cui Io parlo. Esiste anche quella pecora che bela legata a quell'albero
lontano. Ma non ha la vita di cui Io parlo. La vita di cui Io parlo non
comincia con l'esistenza e non ha termine col finire della carne. La vita di
cui Io parlo ha inizio non in seno materno. Ha inizio quando dal Pensiero di
Dio viene creata un'anima per abitare una carne, ha termine quando il peccato
la uccide!
Ma questo avviene se la vita dura.
L'uomo può esistere avendo immagine d'uomo, ma già non essendo più uomo.
Essendo cioè un sepolcro in cui putrefà la vita. Ecco perciò che io dico: la
vita non comincia con l'esistenza e non ha termine col finire della carne. La
vita ha inizio prima della nascita. La vita, poi, non ha più termine perché
l'anima non muore, ossia non si annulla. A questo destino beato muore col
morire alla Grazia. Questa vita, colpita da una cancrena che è la morte al suo
destino, dura nei secoli nella dannazione e nel tormento. Questa vita,
conservata invece tale, raggiunge la perfezione del vivere facendosi eterna,
perfetta, beata come il suo Creatore.
Abbiamo dei doveri verso la vita? Si.
Essa è un dono di Dio. Ogni dono di Dio va usato e conservato con cura, perché
è cosa santa quanto il Donatore. Malmenereste voi il dono di un re? No. Passa
agli eredi e agli eredi degli eredi, come gloria della famiglia. E allora
perché malmenare il dono di Dio? Ma come lo si usa e conserva questo dono
divino? In che modo tenere in vita il paradisiaco fiore dell'anima per
conservarlo ai Cieli? Come ottenere di "vivere" al di sopra ed oltre
l'esistenza?
Israele ha chiare leggi in proposito e
non ha che osservarle. Israele ha profeti e giusti che danno esempio e parola
per praticare le leggi. Israele ha anche ora i suoi santi. Non può, non
dovrebbe errare quindi Israele. Invece Io vedo macchie nei cuori e spiriti
morti pullulare da ogni dove. Onde vi dico: fate penitenza; aprite l'animo alla
Parola; mettete in pratica la Legge immutabile; rinsanguate l'esausta
"vita" che langue in voi; se già l'avete morta, venite alla Vita
vera, a Dio. Piangete sulle vostre colpe. Gridate: "Pietà!". Ma
risorgete. Non siate dei morti viventi per non essere domani degli eterni
penanti. Io non vi parlerò d'altro che del modo di giungere o di conservare la
vita.
Un altro vi ha detto: "Fate
penitenza. Mondatevi dal fuoco impuro delle lussurie, dal fango delle
colpe". Io vi dico: poveri amici, studiamo insieme la Legge. Riudiamo in
essa la voce paterna del Dio vero. E poi insieme preghiamo l'Eterno dicendo:
"La tua misericordia scenda sui nostri cuori". Ora è cupo inverno. Ma
fra poco verrà primavera. Uno spirito morto è più triste di un bosco spogliato
dal gelo. Ma se umiltà, volontà, penitenza e fede penetreranno in voi, come
bosco a primavera la vita tornerà in voi, e voi fiorirete a Dio per portare poi
domani, nel domani dei secoli e dei secoli, perenne frutto di vita eterna.
Venite alla Vita! Cessate di esistere
solamente e cominciate a "vivere". La morte allora non sarà
"fine", ma principio sarà. Il principio di un giorno senza tramonto,
di una gioia senza stanchezza e misura. La morte sarà il trionfo di ciò che
visse prima della carne, e trionfo della carne che sarà chiamata, alla
risurrezione eterna, a compartecipare a questa Vita, che Io prometto nel nome
del Dio vero a tutti coloro che avranno "voluto" la "vita"
per la loro anima calpestando il senso e le passioni per godere della libertà
dei figli di Dio.
Andate. Ogni giorno a quest'ora Io vi
parlerò dell'eterna verità. Il Signore sia con voi>>.
La gente sfolla piano con molti
commenti. Gesù torna nella solitaria casetta e tutto ha fine.
Emmanuele
Fonte:
Titolo
: Hey amico! Dove stai portando la tua anima?
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