martedì 7 giugno 2011

PERLE DI SAGGEZZA

Perché è difficile perdonare? Ma soprattutto chi e che cosa bisogna perdonare?
Bisogna imparare a perdonare non tanto il male che gli altri ci fanno, ma quello che gli altri sono…infatti gli altri sono diversi da noi.
Bisogna perdonare alla radice, cioè perdonare che gli altri non sono come siamo noi o come noi vorremmo che fossero. La difficoltà del perdono sta nel fatto che è difficile accettare gli altri per quello che sono, il nostro istinto è quello di voler cambiare gli altri per renderli simili a noi.
Perdonare significa accettare ed accogliere l’altro così come è.
(Don Carlo Ambrogio)

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PERLE DI SAGGEZZA

1 commento:

  1. Carissimi,

    grazie per questa perla di saggezza sul perdono che mi ha molto colpito e mi ha fatto riflettere quanto “perdonare quello che gli altri sono” sia veramente difficile, soprattutto quando lo si sperimenta nei confronti di persone che si frequentano quotidianamente e con si deve, per diverse ragioni, collaborare.
    In effetti mi è stato sempre molto più facile perdonare un gesto sgarbato o una parola fuori luogo, ma, col tempo mi sono anche reso conto che, se non accettiamo l’altro per quello che è, il perdono dei singoli gesti e delle parole vale ben poco e non diviene mai un “perdono radicale”.

    Vi vorrei rendervi partecipi di alcuni pensieri che ho maturato, anche grazie all’aiuto di un caro sacerdote, su quanto sia importante e necessario perdonare “quello che gli altri sono”.

    Il perdono radicale non è un dimenticare. Posso dimenticare un gesto o una parola ma, se voglio perdonare l’altro nella sua intera persona, non devo dimenticare, ma ricordare con altri occhi e con un altro cuore.
    Si tratta di un percorso lungo, mi viene da dire quasi un “esodo biblico” verso la “Terra Promessa” che implica un cambiamento radicale di chi perdona.
    Se ricordo quello che di male mi è stato fatto non faccio altro che aumentare il bisogno di vendetta e continuo a rimanere in uno stato di rabbia e di inquietudine.
    Se invece intraprendo il viaggio del perdono e dell’accettazione dell’altro, incomincio a fare memoria positiva di ciò che mi inquietava, a guardare con altri occhi la persona che mi ha offeso e trasformo il mio risentimento in tenerezza.

    Aiutaci signore Gesù a perdonare.

    Samuele

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