domenica 26 giugno 2011

GIOVANI - 6

Facciamoci qualche domanda
          Molti adolescenti considerano il disordine come se fosse un divertimento? Molti giovani considerano necessità assolute il motorino, i vestiti firmati, i concerti, la discoteca e tanti soldi?

          A volte gli adolescenti si fanno tatuaggi, piercing, vestono un abbigliamento stravagante e alcune volte si tingono i capelli con colori strani.

          I figli vogliono sempre il portafogli pieno e sono gli stessi genitori ad abituarli a spendere tanto comprando persino il loro affetto con regali costosi? In questo modo il giovane cresce senza carattere e pieno di pretese.

           La casa potrebbe essere un albergo dove mangiare, dormire, lavarsi e cambiare gli indumenti? A volte, nelle mamme, c'è una valutazione errata dell'amore : voler bene a un ragazzo non significa avere eccessive attenzioni e premure per lui e nemmeno evitargli le difficoltà e i problemi. La mamma innamorata del proprio figlio diventa spesso la sua serva e perde la sua identità di madre. E' bene ricordare che si diventa adulti non sotto la campana di vetro, ma lottando ogni giorno, lavorando per non essere di peso alla famiglia. Inoltre sostenere una vita facile per i figli significa condannarli all'immaturità.

          Le nuove generazioni non sanno cosa significhi fare sacrifici per raggiungere la propria autonomia. Don Chino dice che conosce figli molto attenti e sensibili a contribuire alle spese della famiglia. Una presenza anche prolungata in casa dei genitori ma motivata e intelligente mi trova consenziente. Diverso, invece è considerare la famiglia di origine come un punto di appoggio per avere una vita più facile e comoda. Del resto i sacrifici si devono fare per crescere. Se si rinuncia a questa idea, qualcuno li deve fare per noi.

Emmanuele
FONTE : Titolo:"Come canne al vento"; Autore: Don Chino Pezzoli; Editrice: FONDAZIONE PROMOZIONE e SOLIDARIETà UMANA





1 commento:

  1. Il vedere le cose diversamente non esiste solo da parte degli adulti nei confronti dei giovani, ma anche da parte dei giovani nei confronti degli adulti. Se ci pensiamo bene esiste da sempre. Se ricordiamo gli anni 60, gli anziani dell'epoca credo abbiano spalancato gli occhi e lasciato penzolare le braccia vedendo capelli lunghi e pantaloni a zampa di elefante. I giovani andavano a divertirsi la sera per locali ascoltando musica e gli anziani si alzavano la mattina per andare a lavorare nei campi...
    Allo stesso modo vengono visti in modo strano i giovani che nella società di oggi escono di casa con pantaloni che non solo hanno "la vita bassa" ma addirittura le tasche arrivano all'altezza delle ginocchia compromettendo e non poco il "naturale" movimento corporeo di una semplice camminata...Alcuni vengono poi soprannominati addirittura "bamboccioni" perchè vivono ancora sotto il tetto materno.
    Non necessariamente tutti i giovani devono però essere visti senza valori, io penso che la grande maggioranza segua semplicemente la moda corrente o sia anche "costretto" a farlo per evitare di essere considerato semplicemente "diverso". Ciò che penso è che il loro atteggiamento sia però molto spesso dovuto ad una richiesta di attenzione. Troppo spesso il mondo degli adulti è capace di parlare, di accusare, ma non è in grado di ascoltare, perciò ritengo molto importante il compito degli educatori, che nel caso specifico non voglio riconoscerli solo negli operatori sociali, ma in tutti i cosiddetti adulti, ossia tutti coloro che appartengono alla vecchia generazione.
    Tornando al discorso del non saper fare i sacrifici, credo che molti ragazzi abbiano forse anche un po' paura di volerli affrontare...e trovino in molti genitori "terreno facile". Discorso che posso accomunare alla figura dei "bamboccioni" ma in parte, poichè la società di oggi con la crisi economica nella quale si trova, costringe anche molte persone a non poter affrontare gli alti costi di mercato per acquistare appartamenti e sostenerne le conseguenti spese con stipendi non all'altezza.
    Concludendo credo che sia importante che la "divisione" venga sempre affrontata per comprenderne il reale motivo e trovarne delle possibili soluzioni

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