La vera
storia di Gesù. I tempi di Gesù. Parte 18
La lettura di questi paragrafetti
può aiutarci a capire meglio la vita al tempo di Gesù, un grande tempio di Grazia,
ma con le sue molteplici contraddizioni, anche se poi i romani garantivano un
tempo di pace e prosperità anche con importanti scambi commerciali.
Il Gesù di Benedetto XVI
La figura di Gesù di Nazaret suscita
attenzione e interesse, come dimostra il successo del libro di
Ratzinger-Benedetto XVI. <<L'incontro con Gesù>> scrive il Papa:
<<il suo nome, la sua dottrina, la sua vita, le sue promesse ... vi
permetteranno di gustare interiormente la gioia della sua presenza viva e
vivificante>>.
Lampada ai miei passi
Il versetto del Salmo 118 -
<<Lampada ai miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino>> -
evoca il Vangelo come bussola per la vita di ogni credente.
Incontro con la parola
Al centro del Sinodo dei vescovi -
dal 5 al 26 ottobre 2008 - è "La Parola di Dio nella vita e nella missione
della Chiesa". L'accento posto su Gesù ha un significato speciale, essendo
lui il filo luminoso per permettere di interpretare in pienezza tutte le
Scritture.
La due moschee
Sul colle di Sion, dove sorgeva il
Tempio di Erode, si levano ora due moschee che ricordano la venerazione di
Maometto per la città e la rendono sacra anche ai musulmani.
La spianata delle due moschee di
Gerusalemme, luogo sacro anche per i musulmani. La città in arabo si chiama
appunto "Al Quds" ("la sacra"). Per i seguaci di Maometto
essa è il punto in cui la terra si avvicina al cielo: è il luogo dove gli
uomini, alla fine della storia, hanno appuntamento con Dio.
Le rovine del Tempio
Erode il Grande, nel 20 a.C., volle
sostituire il medesimo Tempio costruito da Zorobabel con un edificio più
sontuoso, ma occorsero ben ottant'anni prima che fosse completato e appena
sette anni dopo venne distrutto dai romani.
Il Tempio di Gerusalemme
Quando le legioni di Tito
distrussero il Tempio di Gerusalemme, il muro di cinta occidentale del cortile
esterno rimase in piedi. Secondo la leggenda Tito lo lasciò intatto come monito
imperituro per gli ebrei. E' quello che oggi è chiamato Muro del Pianto, dove
ogni giorno migliaia di ebrei si recano a pregare.
La terra degli ulivi
Gli uliveti sono un elemento
costante del panorama di Gerusalemme, oggi come ai tempi di Gesù. La sera in
cui fu arrestato, la folla arrivata a Gerusalemme per la Pasqua si era
accampata in gran parte sul monte detto degli Ulivi. E lì andò anche Gesù.
Le tre religioni
Gerusalemme Vecchia è
geograficamente un piccolo territorio, con una consistenza demografica molto
ridotta: appena 40.000 abitanti, appartenenti alle tre religioni (cristiana,
ebraica, musulmana), ma il suo significato religioso e simbolico è enorme.
La capitale romana
Scavi archeologici a Cesarea
Marittima. La città di Cesarea fu sempre considerata un importante porto. Già i
Fenici (IV secolo a.C.) vi posero una base commerciale, ma l'epoca di grande
splendore si inaugurò con la costituzione della provincia romana della quale
Cesare Marittima venne eletta a capitale amministrativa e sede dei procuratori.
Risale a quel periodo l'opera di fastoso abbellimento compiuta da Erode e della
quale si possono tuttora ammirare le vestigia.
Al confine con i Parti
In Siria i resti di Palmira,
capitale del regno che divideva l'impero romano dai suoi maggiori nemici, i
Parti. Roma, occupando Palmira, venne a trovarsi a diretto contatto con i
terribili avversari.
Il denaro più sicuro
La moneta dell'imperatore Tiberio,
morto nel 37 d.C., che circolava ai tempi di Gesù in Palestina. Le monete
romane erano le più rispettate. Ogni Città-Stato dell'era mediterranea coniava
le proprie monete, garantendo con un timbro la presenza di una certa quantità
d'argento, ma c'era anche chi mescolava nel conio metalli meno preziosi.
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