lunedì 28 settembre 2015

LA SETE DELL'UOMO DI ESSERE AMATO



Corso di guarigione, Parte 50

            Ma da quando l'uomo non è più nella visione di Dio come nel giardino dell'Eden egli non riesce più a leggere questa assenza come una separazione giusta perché ormai ogni assenza per lui è una mancanza d'amore quindi la interpreta già con questa visione questi filtri che sono già stati intaccati e deformati dal peccato originale.

            L'assenza della mamma per lui è sinonimo dell'assenza dell'amore e dell'amore di Dio, e chiaramente poiché non è più nella visione di Dio a causa del peccato originale ogni separazione, qualsiasi sia, gli diventa dolorosa e questa assenza tradisce la sua fiducia ed attitudine di abbandono e di dipendenza. Allora da dove proviene questo sentimento di colpa? Da una assenza o da una non risposta all'attesa del desiderio di essere amato. Quindi il desiderio di essere amato è ferito, frustrato è mancante. Allora è una ferita inevitabile perché siamo genitori limitati e peccatori.

            Dovremo cercare di diminuire le ferite che facciamo ai nostri bambini convertendoci e diventando più attenti al bambino tanto più quanto egli è piccolo, tuttavia non possiamo pensare di potere non frustrarlo, non ferirlo. 

            Il bambino ferito da questa mancanza di pienezza, lentamente comincia a conoscere cari sentimenti. Da prima la paura, la paura di essere abbandonato, il timore di essere di nuovo tradito, poi sperimenta la sofferenza, la sofferenza esprime la sete dell'uomo di essere amato. Le esperienze vissute da piccolo si riprodurranno sul piano della nostra relazione a Dio e il sentimento di colpevolezza ritornerà: devo essere colpevole di qualcosa, magari grave perché Dio mi metta in questa prova.

            Questa affermazione ci porta a denunciare una grande legge della crescita psicologica: sono coloro che noi amiamo di più, genitori, partner, amici che ci feriscono più profondamente, questo è fondamentale per noi. E questo succede perché io lo amo. Il bambino pensa che se i suoi genitori non rispondono alla sua domanda è perché la sua domanda è cattiva quindi egli è cattivo e perciò si vede non amabile. Si crede un bambino coperto di sangue. Chiaramente un contesto educativo di pessima qualità può aggravare questi sentimenti di colpa anche se il bambino è portato ad averla questa indegnità anche senza bisogno che ci sia veramente un contesto educativo pessimo. In Ezechiele 16 è descritto un eccellente disegno di questo sentimento di colpa.

            Dice:"alla tua nascita, quando fosti partorita, non ti fu tagliato il cordone ombelicale, non fosti lavata con acqua ne ti fecero le frizioni di sale, ne fosti avvolta in fasce, occhio pietoso non si volse su di te per farti una sola di queste cose e usarti compassione ma come oggetto ripugnante fosti gettato via in piena campagna il giorno della tua nascita. Passai vicino a te e ti vidi mentre ti dibattevi nel tuo sangue e ti dissi vivi nel tuo sangue e cresci come l'erba del campo. "E' la storia di ciascuno di noi. Questo passaggio per noi è importante perché ci rivela l'attitudine di Dio. "Se qualcuno ti ha detto di non vivere io ti dico vivi e cresci" dice il Signore. Vedremo in seguito ciò che il Signore compie per guarirci da questa vergogna.

FONTE : Titolo : Corso di guarigione; Autore: Laura Casali

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