Geografia della Palestina
Il territorio che fa da sfondo alla
storia d'Israele narrata nella Bibbia è abbastanza piccolo (in tutto circa
20.000 chilometri quadrati, meno della Sicilia) e può essere diviso in quattro
zone dalle caratteristiche differenti. Le presentiamo da ovest a est:
1) La striscia costiera. Dal Carmelo fino all'altezza di Giaffa viene
chiamata Pianura di Sharon (anche nella Bibbia): questa parte era abbastanza
fertile fin dai tempi antichi. La parte orientale della striscia costiera da
Giaffa verso sud, viene chiamata Shefela; è una regione collinosa dalla
caratteristica vegetazione mediterranea: vigne, uliveti, mandorli, melograni e
anche frumento. La costa è la classica via di comunicazione tra l'Egitto e la
Siria.
2) La zona montagnosa a ovest della depressione centrale. Questa
catena montuosa è interrotta soltanto, tra la Galilea e la Samaria, dalla
pianura di Esrelon che la taglia in direzione nord-ovest, sud-est. I boschi,
ancora esistenti all'epoca biblica su queste montagne, sono oggi in gran parte
scomparsi.
3) La depressione centrale, incassata tra le pendici delle due zone
montagnose a ovest e a est, scende a 209 metri sotto il livello del mare al
lago di Tiberiade, e continua a scendere fino ai 395 metri sotto il livello del
mare alla superficie del mar Morto, il quale a sua volta raggiunge la
profondità di circa 400 metri. In essa scorre il fiume Giordano, l'unico fiume
veramente importante della regione.
4) La zona montuosa a est della depressione (Transgiordania; oggi
Giordania) degrada dolcemente verso il deserto. Terra di pascoli e di foreste
presenta un aspetto e caratteri climatici differenti da quelli dei monti a
ovest del Giordano, essendo in genere più piovosa.
FONTE:
Titolo: Nuova guida alla Bibbia; Autore: Gianfranco Ravasi; Editore: San Paolo
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