martedì 24 febbraio 2015

L'AMBIENTE STORICO IN CUI E' NATA LA BIBBIA



Geografia della Palestina

            Il territorio che fa da sfondo alla storia d'Israele narrata nella Bibbia è abbastanza piccolo (in tutto circa 20.000 chilometri quadrati, meno della Sicilia) e può essere diviso in quattro zone dalle caratteristiche differenti. Le presentiamo da ovest a est: 

            1) La striscia costiera. Dal Carmelo fino all'altezza di Giaffa viene chiamata Pianura di Sharon (anche nella Bibbia): questa parte era abbastanza fertile fin dai tempi antichi. La parte orientale della striscia costiera da Giaffa verso sud, viene chiamata Shefela; è una regione collinosa dalla caratteristica vegetazione mediterranea: vigne, uliveti, mandorli, melograni e anche frumento. La costa è la classica via di comunicazione tra l'Egitto e la Siria.

            2) La zona montagnosa a ovest della depressione centrale. Questa catena montuosa è interrotta soltanto, tra la Galilea e la Samaria, dalla pianura di Esrelon che la taglia in direzione nord-ovest, sud-est. I boschi, ancora esistenti all'epoca biblica su queste montagne, sono oggi in gran parte scomparsi.

        3) La depressione centrale, incassata tra le pendici delle due zone montagnose a ovest e a est, scende a 209 metri sotto il livello del mare al lago di Tiberiade, e continua a scendere fino ai 395 metri sotto il livello del mare alla superficie del mar Morto, il quale a sua volta raggiunge la profondità di circa 400 metri. In essa scorre il fiume Giordano, l'unico fiume veramente importante della regione.

            4) La zona montuosa a est della depressione (Transgiordania; oggi Giordania) degrada dolcemente verso il deserto. Terra di pascoli e di foreste presenta un aspetto e caratteri climatici differenti da quelli dei monti a ovest del Giordano, essendo in genere più piovosa.

FONTE: Titolo: Nuova guida alla Bibbia; Autore: Gianfranco Ravasi; Editore: San Paolo

Nessun commento:

Posta un commento

Post più popolari