Il beato Valerio timoroso e ben consapevole di
essere ormai molto indebolito per le condizioni del corpo e per l'età, scrisse
in modo riservato al primate di Africa, il vescovo di Cartagine: faceva
presente la debolezza del corpo e il peso degli anni e chiedeva che Agostino
fosse ordinato vescovo della chiesa d'Ippona, Di risposta ottenne ciò che
desiderava e chiedeva insistentemente. Invece il prete Agostino rifiutava di
ricevere l'episcopato contro il costume della Chiesa, mentre era ancora vivo il
suo vescovo.
Allora tutti si dettero a persuaderlo, dicendo che quel modo di procedere era d'uso comune e richiamando esempi di Chiese africane e d'oltremare a lui che di tutto ciò era all'oscuro: infine, pressato e costretto, Agostino acconsentì e ricevette l'ordinazione alla dignità maggiore.
Diventato vescovo,
Agostino predicava la parola di salvezza eterna (Atti, 13, 26) con più
insistenza ed entusiasmo e con autorità maggiore, non più soltanto in una
regione ma dovunque gli chiedevano di venire, con alacrità e diligenza, mentre
la Chiesa del Signore si sviluppava e fioriva sempre di più. Egli era sempre
pronto a dare spiegazione a chi lo richiedesse sulla fede e sulla speranza in
Dio; e le sue parole e gli appunti presi soprattutto i donatisti d'Ippona e dei
paesi vicini li riferivano ai loro vescovi.
Scrisse anche lettere
private ad alcuni vescovi eminenti di quella setta ed a laici, dando
spiegazioni e esortando ed ammonendo che o si emendassero da quell'errore
ovvero venissero a discussione.
Ma quelli, che non avevano fiducia nella loro causa, non vollero neppure rispondere ma presi dall'ira e dal furore dicevano che Agostino era seduttore e ingannatore di anime.
Progredendo intanto
l'insegnamento divino, coloro che nel monastero servivano a Dio sotto la guida
del santo Agostino e insieme con lui, cominciarono ad essere ordinati preti
della chiesa di Ippona.
D'altra parte costoro,
che dal loro santo modo di vita venivano a chiese di Dio diffuse in vari
luoghi, si dettero ad istituire monasteri, e poiché cresceva lo zelo per
l'edificazione della parola di Dio, preparavano a ricevere il sacerdozio
fratelli, che furono messi a capo di altre Chiese.
Alcune volte
circumcellioni armati tesero insidie lungo le strade al servo di Dio Agostino,
quando egli richiesto andava a visitare, istruire, esortare le comunità
cattoliche, il che egli faceva molto di frequente.
Per tutto ciò che
Agostino operò in difesa della pace della Chiesa il Signore qui gli concesse la
palma e presso di sé gli riservò la corona di giustizia (2 Tim. 4, 8). Così,
con l'aiuto di Cristo, di giorno in giorno sempre di più aumentava e si
diffondeva l'unità della pace e la fratellanza della chiesa di Dio.
Attività antimanichea smaschera i
Manichei e li converte. Contraddittorio col vescovo ariano Massimino.
Attività antipelagiana. Frutti delle sue fatiche. Gli scritti.
EMMANUELE
A domani
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