lunedì 8 settembre 2014

CORSO DI GUARIGIONE 1a



LE RADICI DELL'UOMO

Chi è l'uomo e da dove viene?


a) Dio dice: "Facciamo l'uomo a nostra immagine". Lo trae dalla terra per farne: 

1 - creatura deiforme: cioè "avente la forma di Dio, capace di contenere Dio".  E' l'impronta divina nell'uomo che gli conferisce una dignità inalienabile. Conseguenza antropologica: l'essere umano riceve in lui l'immagine divina dal         momento del suo concepimento. Perciò attentare o colpire la vita a questo stadio è attentare all'esistenza personale di un figlio di Dio. (Matteo 18,5)

2 - creatura dipendente da Dio : infatti la condizione di creatura stabilisce l'uomo in una relazione di dipendenza da Dio. Creatura debole e vulnerabile l'uomo non saprebbe vivere senza Dio da cui riceve "Vita, Movimento ed Essere" (Atti 17, 28). Si tratta di una dipendenza d'amore che va ricercata perché porta alla libertà mentre va abbandonata la dipendenza alienante che nasce dall'aggressività e genera schiavitù. Questo cammino verso la libertà richiede che noi diventiamo più vulnerabili per ricevere la nostra forza da un Altro. Perciò componente importante dell'Immagine è la vulnerabilità.
 
3 - creatura che vive in relazione d'amore. Tutta l'esistenza dell'uomo si costruisce in una relazione d'amore. Questa relazione ha bisogno di separazione (io non sono identico a te ... io sono altro da te ...) e di comunione (poiché ti amo io ricevo e dono a te). Separazione e comunione non possono esistere l'una senza l'altra. Infatti la comunione esiste se c'è separazione, vale a dire se c'è relazione fra io e tu, la mia identità con la tua diversità; se non ci fosse diversità fra me e te entreremmo non in comunione, ma in fusione, perderemmo cioè la nostra identità per omogeneizzarci. La separazione a sua volta è necessaria in vista della comunione, senza questa prospettiva la mia identità muore nella solitudine e nell'individualismo.

Consegienza: l'essere umano non può vivere senza relazione e senza amore. Esso perciò si costruisce nel seno di una comunità familiare, sociale, ecclesiale, dove egli accoglie la sua identità unica in uno spazio fatto di solitudine e di comunione.

b) Il nostro essere è a Immagine di Dio, vale a dire Immagine uni-trinitaria di Dio. Porta con sé il mistero dell'unità nella diversità. Immagine del Dio unico è dire che:

1 - l'uomo è totale (corpo, anima e spirito). Non è la somma di parti separabili. Egli costituisce un tutto tanto che diciamo non che 'uomo ha un corpo, ma che l'uomo è corpo, è anima, è spirito.
Conseguenza antropologica: quando questa unità è dissociata, l'uomo viene amputato. 

2 - l'uomo è essere spirituale. "Dio è spirito"; l'uomo, immagine di Dio, è dunque lui stesso spirito. Lo spirito non va confuso con l'anima cioè la psiche; esso è l'organo della comunione con il trascendente. Coma la pioggia scende sulla terra per fecondarla, lo spirito impregna l'anima ed il corpo per vivificarli, spiritualizzarli e renderli trasparenti alla presenza di Dio. 

A lunedì prossimo

EMMANUELE

FONTE : Titolo : Corso di guarigione; Autore: Laura Casali

Nessun commento:

Posta un commento

Post più popolari