LE RADICI DELL'UOMO
Chi è l'uomo
e da dove viene?
a) Dio dice:
"Facciamo l'uomo a nostra immagine". Lo trae dalla terra per farne:
1 - creatura
deiforme: cioè "avente la forma di Dio, capace di contenere Dio". E' l'impronta divina nell'uomo che gli conferisce
una dignità inalienabile. Conseguenza antropologica: l'essere umano riceve
in lui l'immagine divina dal momento
del suo concepimento. Perciò attentare o colpire la vita a questo stadio è
attentare all'esistenza personale di un figlio di Dio. (Matteo 18,5)
2 - creatura
dipendente da Dio : infatti la condizione di creatura stabilisce l'uomo in
una relazione di dipendenza da Dio. Creatura debole e vulnerabile l'uomo non
saprebbe vivere senza Dio da cui riceve "Vita, Movimento ed Essere"
(Atti 17, 28). Si tratta di una dipendenza d'amore che va ricercata perché
porta alla libertà mentre va abbandonata la dipendenza alienante che nasce
dall'aggressività e genera schiavitù. Questo cammino verso la libertà richiede
che noi diventiamo più vulnerabili per ricevere la nostra forza da un Altro. Perciò
componente importante dell'Immagine è la vulnerabilità.
3 - creatura
che vive in relazione d'amore. Tutta l'esistenza dell'uomo si costruisce in
una relazione d'amore. Questa relazione ha bisogno di separazione (io
non sono identico a te ... io sono altro da te ...) e di comunione
(poiché ti amo io ricevo e dono a te). Separazione e comunione
non possono esistere l'una senza l'altra. Infatti la comunione esiste se c'è
separazione, vale a dire se c'è relazione fra io e tu, la mia identità con la
tua diversità; se non ci fosse diversità fra me e te entreremmo non in
comunione, ma in fusione, perderemmo cioè la nostra identità per
omogeneizzarci. La separazione a sua volta è necessaria in vista
della comunione, senza questa prospettiva la mia identità muore nella
solitudine e nell'individualismo.
Consegienza: l'essere
umano non può vivere senza relazione e senza amore. Esso perciò si costruisce
nel seno di una comunità familiare, sociale, ecclesiale, dove egli accoglie la
sua identità unica in uno spazio fatto di solitudine e di comunione.
b) Il nostro
essere è a Immagine di Dio, vale a dire Immagine uni-trinitaria
di Dio. Porta con sé il mistero dell'unità nella diversità. Immagine del Dio
unico è dire che:
1 - l'uomo
è totale (corpo, anima e spirito). Non è la somma di parti separabili. Egli
costituisce un tutto tanto che diciamo non che 'uomo ha un corpo, ma che l'uomo
è corpo, è anima, è spirito.
Conseguenza
antropologica:
quando questa unità è dissociata, l'uomo viene amputato.
2 - l'uomo
è essere spirituale. "Dio è spirito"; l'uomo, immagine di Dio, è
dunque lui stesso spirito. Lo spirito non va confuso con l'anima cioè la
psiche; esso è l'organo della comunione con il trascendente. Coma la
pioggia scende sulla terra per fecondarla, lo spirito impregna l'anima ed il
corpo per vivificarli, spiritualizzarli e renderli trasparenti alla presenza di
Dio.
A lunedì prossimo
EMMANUELE
FONTE :
Titolo : Corso di guarigione; Autore: Laura Casali
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