lunedì 29 settembre 2014

CORSO DI GUARIGIONE 3



NON CORRISPONDENZA ALLA CHIAMATA

Potremmo definirla come infedeltà rispetto all'impegno preso inizialmente verso Dio. Essa è causa di disturbi psico-spirituali.


Divideremo l'argomento in tre parti:

I° = la chiamata di Dio
II° = la risposta alla chiamata
III° = la non-risposta


La chiamata di Dio
La riflessione su questa, illuminandoci, circa il "che cosa è", ne denuncia le false idee che poggiano, a loro volta, su false immagini di Dio.

La chiamata di Dio è: 

1) Generale = fatta a tutti
2) Precedente alla risposta = E' Dio che sceglie
3) Unica e personale = Dio chiama dando un nome, un'identità; non ci sono due chiamate uguali
4) Non è uniforme = Dio non chiama nello stesso modo e su uno stretto piano di uguaglianza
5) Non è esclusiva = non obbliga attraverso la legge del tutto o niente
6) E' preferibile alle altre = E' la proposta migliore fra una gamma di possibilità tutte buone
7) E' un dono di Dio = E' donata la grazia per permetterci questa scelta insieme al discernimento, la risposta e l'impegno
8) I doni di Dio sono irrevocabili = La grazia dataci è in modo definitivo, poiché Dio dona e non riprende mai
9) E' incarnata nel qui e ora = Dio ripeterà la sua chiamata e la modificherà in funzione alla mia evoluzione. 

La risposta alla chiamata
Per rispondere l'uomo si avvale di due criteri:
1) Gli avvenimenti che gli capitano presentandosi con una certa continuità e con una certa convergenza
2) La presenza di un desiderio profondo che persiste nonostante le paure e i dubbi, e che viene percepito come una convinzione profonda.
Conseguenza: Nel "si" si riceve un sovrappiù di grazia che spinge verso la dimensione spirituale oblativa che più si allarga più guarisce lo psichismo ferito.

La non-risposta
Questa determina nell'uomo una lacerazione interiore, dovuta alla grazia che spinge l'uomo verso l'oblatività, l'offrirsi, a dall'altra parte la resistenza, l'opposizione più o meno volontaria dell'uomo. E' in questa lacerazione che appaiono dei sintomi vari. I più importanti sono:
scoraggiamento - lasciarsi andare - tiepidezza - affaticamento - insipienza e dubbi circa la propria vocazione - pigrizia.

Questo stato porta ai disturbi i cui sintomi sono sia fisici, sia psicologici e spirituali.

Sintomi fisici di tipo psico-somatico: insonnia - incubi - disturbi respiratori e digestivi.

Sintomi psicologici : depressione con tristezza - lacrime - stanchezza mattutina - insonnia all'inizio e a metà della notte - angosce - colpevolezza e aggressività - aggravamento di ferite psicologiche - pigrizia e diminuzione di gusto per le cose temporali.

Sintomi spirituali:
assenza di Dio - dubbio - aumento delle tentazioni - noia - preghiera faticosa e meno gusto per i sacramenti.

DIAGNOSI POSITIVA. Poggia sui seguenti criteri:
- indebolimento progressivo del desiderio di Dio
- un primo appello verso l'età dei 6 - 10 anni
- la conoscenza della chiamata a cui è stato detto "si" e la deviazione progressiva di questa chiamata
- una vita di preghiera e di intimità con Dio che si è progressivamente insipidita e che testimoniano una stato di tiepidezza e pigrizia spirituale.
Generalmente queste caratteristiche sono sufficienti per pensare ad una diagnosi di non-corrispondenza; tuttavia bisogna utilizzare del tempo per confermare tale diagnosi eliminando le altre cause sia psicologiche che spirituali. 

TERAPIA: Ridiscernere la chiamata ritrovando l'asse della vita interiore grazie alla quale ho detto "si". Questa "rimemorizzazione" (anamnesi), è obbligatoria per vedere come aprirsi ad una nuova chiamata di Dio nel "qui" e "ora". Cammino, perciò, di guarigione con riconciliazione; riscegliere Dio e risponderGli con la stessa risposta che, se oggi può cambiare nell'incarnarsi del mio vissuto attuale, resta unica per il desiderio e l'amore del cuore che la anima.

EMMANUELE

FONTE : Titolo : Corso di guarigione; Autore: Laura Casali

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