NON
CORRISPONDENZA ALLA CHIAMATA
Potremmo
definirla come infedeltà rispetto all'impegno preso inizialmente verso Dio.
Essa è causa di disturbi psico-spirituali.
Divideremo
l'argomento in tre parti:
I° = la
chiamata di Dio
II° = la
risposta alla chiamata
III° = la
non-risposta
La chiamata
di Dio
La
riflessione su questa, illuminandoci, circa il "che cosa è", ne
denuncia le false idee che poggiano, a loro volta, su false immagini di Dio.
La chiamata
di Dio è:
1) Generale
= fatta a tutti
2)
Precedente alla risposta = E' Dio che sceglie
3) Unica e
personale = Dio chiama dando un nome, un'identità; non ci sono due chiamate
uguali
4) Non è
uniforme = Dio non chiama nello stesso modo e su uno stretto piano di
uguaglianza
5) Non è
esclusiva = non obbliga attraverso la legge del tutto o niente
6) E'
preferibile alle altre = E' la proposta migliore fra una gamma di possibilità
tutte buone
7) E' un
dono di Dio = E' donata la grazia per permetterci questa scelta insieme al
discernimento, la risposta e l'impegno
8) I doni di
Dio sono irrevocabili = La grazia dataci è in modo definitivo, poiché Dio dona
e non riprende mai
9) E'
incarnata nel qui e ora = Dio ripeterà la sua chiamata e la modificherà in
funzione alla mia evoluzione.
La risposta
alla chiamata
Per
rispondere l'uomo si avvale di due criteri:
1) Gli
avvenimenti che gli capitano presentandosi con una certa continuità e con una
certa convergenza
2) La
presenza di un desiderio profondo che persiste nonostante le paure e i dubbi, e
che viene percepito come una convinzione profonda.
Conseguenza:
Nel "si" si riceve un sovrappiù di grazia che spinge verso la
dimensione spirituale oblativa che più si allarga più guarisce lo psichismo
ferito.
La
non-risposta
Questa
determina nell'uomo una lacerazione interiore, dovuta alla grazia che spinge
l'uomo verso l'oblatività, l'offrirsi, a dall'altra parte la resistenza,
l'opposizione più o meno volontaria dell'uomo. E' in questa lacerazione che
appaiono dei sintomi vari. I più importanti sono:
scoraggiamento
- lasciarsi andare - tiepidezza - affaticamento - insipienza e dubbi circa la
propria vocazione - pigrizia.
Questo stato
porta ai disturbi i cui sintomi sono sia fisici, sia psicologici e spirituali.
Sintomi
fisici
di tipo psico-somatico: insonnia - incubi - disturbi respiratori e digestivi.
Sintomi
psicologici
: depressione con tristezza - lacrime - stanchezza mattutina - insonnia
all'inizio e a metà della notte - angosce - colpevolezza e aggressività -
aggravamento di ferite psicologiche - pigrizia e diminuzione di gusto per le
cose temporali.
Sintomi
spirituali:
assenza di
Dio - dubbio - aumento delle tentazioni - noia - preghiera faticosa e meno
gusto per i sacramenti.
DIAGNOSI
POSITIVA.
Poggia sui seguenti criteri:
-
indebolimento progressivo del desiderio di Dio
- un primo
appello verso l'età dei 6 - 10 anni
- la
conoscenza della chiamata a cui è stato detto "si" e la deviazione
progressiva di questa chiamata
- una vita
di preghiera e di intimità con Dio che si è progressivamente insipidita e che
testimoniano una stato di tiepidezza e pigrizia spirituale.
Generalmente
queste caratteristiche sono sufficienti per pensare ad una diagnosi di
non-corrispondenza; tuttavia bisogna utilizzare del tempo per confermare tale
diagnosi eliminando le altre cause sia psicologiche che spirituali.
TERAPIA:
Ridiscernere la chiamata ritrovando l'asse della vita interiore grazie alla
quale ho detto "si". Questa "rimemorizzazione" (anamnesi),
è obbligatoria per vedere come aprirsi ad una nuova chiamata di Dio nel
"qui" e "ora". Cammino, perciò, di guarigione con
riconciliazione; riscegliere Dio e risponderGli con la stessa risposta che, se
oggi può cambiare nell'incarnarsi del mio vissuto attuale, resta unica per il
desiderio e l'amore del cuore che la anima.
EMMANUELE
FONTE :
Titolo : Corso di guarigione; Autore: Laura Casali
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