lunedì 29 aprile 2013

IL LINGUAGGIO PAPALE



Papa Bergoglio viene descritto, da un media cattolico, come un Pontefice anzitutto missionario, volto cioè a mettere tutto e tutti, nella Chiesa, al servizio della missione di riportare alla fede coloro che l'hanno perduta o rifiutata oppure non l'hanno mai incontrata.


         Il Papa si propone così di andare a incontrare gli uomini e le donne dove vivono, nelle famose "periferie" che non sono soltanto le zone disagiate delle grandi città, ma tutti i luoghi dove vivono persone che soffrono o che magari hanno molti benefici materiali ma, non possono sentirsi felici. Il Papa fa riferimento sia ai poveri materialmente, ma anche i poveri nello spirito che non hanno un vero motivo per vivere.

         Questo Papa viene percepito come un grande comunicatore e non è casuale la sua scelta di vivere a Santa Marta in mezzo ad altri vescovi, piuttosto che nell'appartamento pontificio.

         Ci sono, inoltre, intellettuali che vogliono trascinarlo nelle proprie interpretazioni ideologiche, dimenticando che sono i fedeli che devono adattarsi  al Magistero pontificio e non viceversa, creando confusione nei fedeli.

         Infine, possiamo dire ancora che ci sono sacerdoti che, intervistati, hanno verificato il fatto che ci sono nuove conversioni legate alla novità del linguaggio papale.

Emmanuele

La newsletter n. 90 completa, di Marco Invernizzi, la trovate sul sito www.comunitambrosiana.org di Alleanza Cattolica.

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