domenica 14 aprile 2013

VA TUTTO BENE.........


…….O FORSE NO

La notizia è di quelle che riempiono i siti e i giornali che parlano di gossip, nell’ambiente calcistico, invece, serve solo a destabilizzare una squadra che ben si sta comportando nel campionato in corso, e la posizione attuale di classifica ne è la piacevole conferma.

La squadra di cui parliamo è il Catania del presidente Pulvirenti e dell’allenatore Maran che ottimamente ha sostituito in questa stagione Vincenzo Montella andato a Firenze per tentare di vincere qualcosa d’importante in riva all’Arno con una squadra che ha sicuramente maggiori ambizioni di quella etnea.
E’ di qualche giorno fa una notizia piuttosto colorita che, seppur non abbia trovato ancora vere e proprie conferme (ma dovrebbe essere stato solo un classico pesce d’aprile), è una notizia che porta a fare diverse riflessioni. Vorrei però partire non dall’inizio ma dalla fine, e cioè dalle dichiarazioni, presunte,  rilasciate proprio dal presidente Pulvirenti: “Nessun caso Legrottaglie, siamo tranquilli e sereni,  sono solo voci destabilizzanti”. Insomma, non è successo niente… è tutto a posto…
Ora però passiamo alla notizia. Catania-Cagliari scontro diretto in campionato, al termine della partita negli spogliatoi della squadra di casa e, sotto gli occhi increduli dei compagni, c’è un siparietto tra Marco Biagianti e Nicola Legrottaglie: al primo “parte” una bestemmia che ha come conseguenza quantomeno il toccare la sensibilità del secondo che, come tutti sanno, è ormai più famoso per la sua conversione dopo un momento travagliato della sua vita che per il suo trascorso in squadre più blasonate come Juventus e Milan.
A questo punto Biagianti si avvicina al muro (sempre secondo la presunta storia) stacca un calendario appeso, e comincia, divertito, a fare la sua personale “litania” “invocando” un santo per ogni giorno del mese. La reazione di Legrottaglie è di quelle che non ti aspetti: prende la Bibbia che porta sempre con sé e, dopo aver preso la mira, la scaraventa sulla faccia di Biagianti….
Non ho voluto narrare questa storiella per stabilire quale dei due atteggiamenti sia stato più deplorevole ma per capire quante volte l’atteggiamento di chi decide di seguire Cristo possa essere messo alla prova nelle occasioni quotidiane.
Se scegli Cristo, Lo scegli come tua bandiera, scegli di appartenergli completamente, scegli di comportarti come farebbe Lui, soprattutto lasci che sia il tuo cuore a “pensare” e a far decidere quale debba essere la tua parola ed ogni tuo gesto.
Un cristiano reagisce molto spesso alla bestemmia allo stesso modo del bestemmiatore: con estrema rabbia. Cristo, che era essenzialmente un uomo che pregava, pregherebbe nel silenzio del Suo cuore per la conversione del bestemmiatore: “Non voglio la morte del peccatore ma che si converta dalla sua condotta e viva” (Ez 33,11).
L’ira stessa è da condannare…. È tenebra ciò che crea l’ira che porta alla bestemmia, ed è tenebra ciò che porta alla reazione impulsiva del cristiano.
Impariamo piuttosto a cercare sempre in Cristo le soluzioni ai problemi di ogni giorno e a rispondere con la pace del nostro cuore agli “scossoni” della vita.
Tobia

Nessun commento:

Posta un commento

Post più popolari