giovedì 25 aprile 2013

ENRICO LETTA ELETTO PREMIER......



“Finalmente” diranno molti. Dopo varie barzellette che giravano su uno Stato senza Pontefice e senza governo pare, dico pare, che sia la volta buona per riempire l’ultima sedia: quella appunto del governo.

Non è compito mio parlare di destra, sinistra, centrodestra, centrosinistra, di su e di giù di davanti e dietro. Sicuro è che la grave crisi economica che sta attraversando tutta l’Europa, necessita di avere punti fermi dai quali ripartire e riportare speranza dove sembra ormai regnare il caos e soprattutto la paura.
Piccola premessa necessaria per annunciare (anche se ormai siti, giornali e blog ne sono pieni) che il neo-rieletto presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano ha nominato Enrico Letta premier per formare il nuovo governo.
Letta, sposato con 3 figli, è, con i suoi 46 anni il terzo premier più giovane della storia italiana dopo Goria e Fanfani….ma dal nostro blog, non vogliamo certo spiegarvi chi sia Enrico Letta, da dove venga o dove vada.
E allora perché questo post? L’idea mi è venuta semplicemente ascoltando, dopo l’annuncio, i vari commenti delle persone che lo conoscono. Uno in particolare mi ha fatto riflettere, e non poco.

Un uomo della politica, il cui nome non ricordo, intervistato ha detto sul nuovo premier: “… ho avuto modo di incontrarlo una volta, era in chiesa e pregava da solo, questa cosa mi ha colpito molto”.
Come avrebbe detto l’Antonio Lubrano delle prime edizioni di “Mi manda rai tre”: “La domanda sorge spontanea”, che cosa ha colpito quel politico??? Che era in chiesa? Che pregava? O che pregava da solo?
Perché per colpire qualcuno basta fare una cosa che dovrebbe essere naturale?
Fa male pensare che si possa sembrare diversi solo perché si sta  al cospetto del proprio Padre, mentre forse ci si sta confidando e si sta chiedendo come continuare il proprio cammino, come comportarsi in una certa situazione, o come governare il proprio paese.
Ma dà forza riflettere sul semplice fatto che qualcuno se ne accorga….

Sicuro è…… che la speranza del cristiano, mentre prega, è di veder occupato quel posto vacante accanto a lui.
Termino assicurando al nuovo premier la mia preghiera affinchè il Signore possa mandare su di lui lo Spirito di Sapienza per guidare nel miglior modo possibile questo paese.


 Per gli uomini non vale che una sola legge ed un solo fine: la legge dell'amore ed il premio dell'amore. Tutto il resto è menzogna e vanità.”
(Giorgio La Pira)


Tobia

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